Con l’avvicinarsi delle scadenze fiscali, milioni di contribuenti italiani sono chiamati a presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno 2024. Si tratta di un adempimento cruciale, regolato dall’Agenzia delle Entrate, che richiede attenzione, precisione e consapevolezza per evitare errori che potrebbero far scattare controlli fiscali e ritardi nei rimborsi.
Per comunicare i redditi percepiti nel 2024, i contribuenti devono utilizzare uno dei seguenti strumenti:
Entrambi i modelli possono essere inviati tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate o con l’assistenza di intermediari abilitati.
Affinché la dichiarazione sia corretta ed eviti anomalie, è essenziale controllare alcuni dati fondamentali:
Anche un piccolo errore o un’omissione può generare controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Il 730 precompilato rappresenta una soluzione rapida, ma presenta alcune criticità. Se il contribuente accetta il modello senza modifiche, l’Agenzia non effettua controlli documentali. Tuttavia, l’inserimento di nuove spese o la modifica di dati preesistenti può comportare verifiche preventive.
Tali controlli, previsti dall’art. 5, comma 3-bis del D.Lgs. 175/2014, possono essere avviati entro quattro mesi dalla scadenza di invio della dichiarazione, e quindi fino a fine gennaio 2026.
Il rimborso fiscale può essere temporaneamente sospeso in due casi principali:
Secondo un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30 maggio 2022, i principali elementi che possono attivare un controllo preventivo sono:
Se la dichiarazione è oggetto di verifica, il rimborso viene sospeso fino al termine dei controlli. L’Agenzia delle Entrate ha sei mesi di tempo dalla scadenza del modello 730 per completare l’analisi e procedere all’erogazione. Inoltre, il modello 730-4 non viene trasmesso al datore di lavoro o all’ente pensionistico, ma rimane a disposizione del CAF o del professionista che ha inviato la dichiarazione.
Presentare la dichiarazione dei redditi è un passaggio fondamentale e tutt’altro che banale. Una compilazione errata può comportare ritardi nei rimborsi o controlli fiscali. Per questo motivo è importante verificare attentamente ogni voce e rispettare le scadenze previste, contribuendo così a una gestione fiscale corretta e trasparente.