È stato firmato il decreto ministeriale che dà attuazione alle misure previste dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024) a sostegno dell’avvio di nuove attività da parte dei giovani. Il provvedimento mira a favorire l’inclusione attiva e l’occupazione giovanile, attraverso incentivi economici e servizi di accompagnamento dedicati agli under 35 che intendano avviare un’attività autonoma, imprenditoriale o professionale.
Chi può richiedere il contributo
I destinatari degli incentivi sono giovani under 35 che si trovano in almeno una delle seguenti condizioni:
- marginalità sociale, debolezza economica o situazioni di discriminazione;
- inoccupazione, inattività o disoccupazione;
- disoccupazione con accesso alle misure del programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori).
Le agevolazioni sono rivolte a chi intende avviare una delle seguenti forme di attività:
- lavoro autonomo con apertura di partita IVA;
- impresa individuale iscritta al Registro delle imprese;
- impresa societaria (S.n.c., S.a.s., S.r.l., cooperativa o società tra professionisti), regolarmente iscritta al Registro delle imprese.
Le due misure previste: Centro-Nord e Mezzogiorno
Il decreto distingue due principali strumenti di sostegno, a seconda della residenza del beneficiario:
1. Autoimpiego Centro Nord Italia
Destinata ai giovani residenti nelle regioni del Centro e del Nord, questa misura prevede:
- un voucher tra 30.000 e 40.000 euro;
- un finanziamento in regime “de minimis” per supportare l’avvio dell’attività.
2. Resto al Sud 2.0
Riservata ai giovani del Mezzogiorno in condizioni di svantaggio, prevede:
- un voucher tra 40.000 e 50.000 euro;
- un finanziamento agevolato, che può coprire fino al 75% delle spese;
- percorsi di formazione, progettazione preliminare e tutoraggio personalizzato.
Servizi di tutoraggio per i beneficiari
Oltre al contributo economico, le iniziative ammesse ricevono servizi di tutoring per un valore complessivo di 5.000 euro, suddivisi in due ambiti:
• Tutoring tecnico (fino a 4.000 euro)
Fornito da personale esperto di Invitalia, il tutor segue ogni iniziativa ammessa, con l’obiettivo di:
- facilitare gli adempimenti amministrativi e autorizzativi;
- supportare la rendicontazione delle spese;
- trasferire competenze per l’utilizzo corretto delle agevolazioni;
- offrire assistenza su richiesta su problemi specifici;
- monitorare l’avanzamento del progetto per prevenire inadempienze.
• Tutoring gestionale (fino a 1.000 euro)
Prevede un affiancamento consulenziale sulle seguenti aree:
- strategie di marketing e comunicazione;
- gestione dei rapporti con fornitori, dipendenti e banche;
- controllo di gestione e analisi dei flussi economico-finanziari.