Ecco requisiti, modalità di domanda e cosa sapere sulla misura di sostegno per chi non ha ancora diritto alla pensione
L’INPS ha ufficialmente avviato l’erogazione dell’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale, un contributo mensile destinato agli esercenti che hanno chiuso definitivamente la propria attività entro il 31 agosto 2025. L’importo previsto è pari a 603,40 euro al mese, ovvero il trattamento minimo pensionistico stabilito per l’anno in corso.
A chi spetta l’indennità commercianti 2025
Il beneficio si rivolge a tutti coloro che:
- hanno cessato in via definitiva l’attività commerciale;
- hanno restituito licenze e autorizzazioni comunali;
- risultano cancellati dal Registro delle Imprese o dal REA presso la Camera di Commercio;
- non svolgono alcuna attività lavorativa (né autonoma né dipendente);
- sono iscritti alla Gestione commercianti INPS da almeno 5 anni, anche non continuativi, come titolari o coadiutori.
Requisiti anagrafici
Per ottenere il contributo, è necessario aver raggiunto:
- almeno 62 anni di età per gli uomini;
- almeno 57 anni per le donne.
L’indennizzo verrà erogato fino al raggiungimento dell’età pensionabile prevista per la pensione di vecchiaia nella Gestione commercianti, e non è compatibile con il proseguimento o la ripresa di un’attività lavorativa. In caso di nuova occupazione, il beneficiario è tenuto a darne comunicazione all’INPS entro 30 giorni, pena l’interruzione dei pagamenti a partire dal mese successivo.
Come fare domanda
La domanda per l’indennità commercianti deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica. Le opzioni disponibili sono:
- il portale INPS tramite il servizio “Domanda di indennità commercianti”;
- il Contact center INPS;
- i servizi di assistenza dei patronati.
Una volta verificati i requisiti, l’INPS provvede all’accredito mensile, secondo il calendario dei pagamenti pensionistici.
Una misura ormai strutturale
L’indennizzo commercianti, introdotto anni fa e reso strutturale dalla Legge di Bilancio 2019, è oggi finanziato tramite un contributo aggiuntivo dello 0,48% a carico degli iscritti alla Gestione commercianti. Si conferma così una misura strategica per accompagnare chi ha chiuso la propria attività verso la pensione, colmando un vuoto di tutela spesso trascurato.