L’indennità di accompagnamento è un contributo economico fondamentale per le persone con disabilità grave, che necessitano di assistenza continua. Dal 1° gennaio 2025, l’importo mensile aggiornato è di 542,02 euro per 12 mensilità, esente da IRPEF e non soggetto a limiti di reddito. Ma cosa succede in caso di rigetto da parte dell’INPS? E quali sono i requisiti aggiornati per ottenerla?
Possono richiedere l’indennità:
🔎 Attenzione: Il certificato medico deve indicare chiaramente una delle due formule:
- “persona impossibilitata a deambulare”
- “persona che necessita di assistenza continua”.
La certificazione deve contenere: dati anagrafici, diagnosi dettagliata, eventuali referti clinici. Il documento ha validità 90 giorni e può costare dai 50 ai 100 euro.
Dopo l’invio della domanda, l’INPS convoca il richiedente per una visita da parte della Commissione Medica ASL. Grazie al Decreto Disabilità 62/2024, la procedura deve concludersi entro 90 giorni, salvo richieste di approfondimenti documentali (massimo prorogabili per altri 60 giorni).
Per le patologie oncologiche, la risposta deve arrivare entro 15 giorni. In questi casi, è sufficiente il solo certificato medico specialistico per accedere alle prestazioni assistenziali.
Se l’INPS rigetta la richiesta, il cittadino ha sei mesi di tempo dalla notifica per presentare ricorso al Tribunale del lavoro con il supporto di un avvocato. Il giudice nomina un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) che effettua una nuova valutazione sanitaria (accertamento tecnico preventivo).
A seconda dell’esito:
Il gratuito patrocinio legale è previsto per chi ha un reddito imponibile IRPEF non superiore a 12.838,01 euro (dato aggiornabile ogni due anni). Si considerano anche i redditi del coniuge e dei familiari conviventi.
L’indennità di accompagnamento rappresenta un diritto fondamentale per chi vive una condizione di disabilità grave. Se ritenete di avere i requisiti ma avete ricevuto un diniego dall’INPS, non arrendetevi: il ricorso è possibile e spesso risolutivo. Affidarsi a un patronato o a un legale specializzato può fare la differenza.