Nel dibattito pubblico si parla spesso, in modo improprio, di “pensione di invalidità” come se si trattasse di un’unica misura. In realtà, il sistema italiano di tutela delle persone con disabilità è articolato e prevede prestazioni diverse a seconda della percentuale di invalidità riconosciuta, dei requisiti reddituali e della capacità lavorativa residua.
Comprendere queste differenze è fondamentale per sapere quando si ha diritto a un sostegno economico e quando, invece, entra in gioco il collocamento mirato, strumento pensato per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità.
Nel nostro ordinamento non esiste una pensione unica, ma diverse prestazioni assistenziali, ciascuna collegata a specifiche soglie di invalidità.
Accanto a queste misure esiste l’indennità di accompagnamento, che:
Il riconoscimento dell’invalidità può essere temporaneo e soggetto a revisione. Se, a seguito di un nuovo accertamento sanitario, la percentuale viene ridotta sotto le soglie previste per le prestazioni economiche, l’assegno o la pensione possono cessare.
Questo non significa, però, che la persona resti priva di tutela. In questi casi entra in gioco un diverso pilastro del sistema: le politiche attive del lavoro per le persone con disabilità.
Il collocamento mirato, disciplinato dalla Legge n. 68/1999, non è una misura assistenziale ma uno strumento di integrazione lavorativa.
È accessibile:
L’obiettivo è valorizzare le capacità residue della persona con disabilità attraverso:
La normativa sul collocamento mirato prevede:
Il modello supera la logica puramente assistenziale e punta all’inclusione attiva nel mercato del lavoro.
Parlare di “addio alla pensione di invalidità” è quindi fuorviante. Il sistema italiano non elimina le tutele, ma le modula in base alla percentuale di invalidità e alla situazione concreta della persona.
Quando non sussistono più i requisiti per una prestazione economica, il collocamento mirato rappresenta il principale strumento di protezione e inclusione, confermando il passaggio da un modello assistenziale a uno fondato sulla partecipazione lavorativa e sociale.