Una svolta importante nel sistema dei benefici familiari: con la nuova riforma dell’ISEE, sarà possibile accedere contemporaneamente a più bonus, senza penalizzazioni. Tra le novità principali spiccano la piena compatibilità tra Bonus Mamme e Assegno Unico, due misure fondamentali per il sostegno alle famiglie italiane.
La novità: più bonus senza penalizzazioni
Fino ad oggi, chi usufruiva del Bonus Mamme rischiava di vedere ridotto l’importo dell’Assegno Unico a causa dell’aumento del reddito imponibile ai fini ISEE. Un meccanismo che penalizzava soprattutto le famiglie numerose, costrette di fatto a scegliere tra un beneficio e l’altro.
Con la riforma, invece, i contributi legati al Bonus Mamme non incideranno più sul calcolo dell’ISEE. Questo significa che sarà possibile ottenere contemporaneamente entrambe le agevolazioni, senza che una annulli o riduca l’altra.
Come funziona il nuovo Bonus Mamme
Il Bonus Mamme, introdotto con la Legge di Bilancio 2024, prevede uno sconto sui contributi previdenziali fino a un massimo di 3.000 euro annui per le lavoratrici con almeno tre figli e reddito da lavoro inferiore a 40.000 euro.
Con le nuove regole:
- il contributo non verrà conteggiato ai fini ISEE;
- potranno beneficiarne anche lavoratrici autonome, professioniste e con contratti a tempo determinato;
- diventa pienamente compatibile con l’Assegno Unico Universale.
L’Assegno Unico rafforzato
L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico rappresenta la misura principale di sostegno alle famiglie italiane. Con la riforma, non subirà più riduzioni a causa del Bonus Mamme, evitando così il cosiddetto “effetto boomerang” che riduceva l’importo mensile proprio a chi aveva più bisogno di aiuto.
Per una famiglia tipo con tre figli e reddito intorno ai 30.000 euro, la nuova compatibilità potrà tradursi in un incremento netto di diverse centinaia di euro l’anno.
Bonus nuovi nati e altre misure
Dal 2025 entra in vigore anche il Bonus nuovi nati, destinato ai genitori di bambini nati, adottati o in affido a partire dal 1° gennaio 2025. Anche in questo caso, gli importi riconosciuti non influiranno sul calcolo dell’ISEE, garantendo piena compatibilità con Assegno Unico e altri benefici familiari.
Roccella: “Una spinta decisiva per figli e famiglia”
La Ministra per la Famiglia Eugenia Roccella ha definito questa riforma «una spinta decisiva per figli e famiglia», sottolineando l’importanza di superare le contraddizioni che fino ad oggi hanno reso complicato l’accesso agli aiuti.
L’obiettivo è costruire un welfare più semplice, coerente e sinergico, dove ogni misura rafforzi le altre e non si trasformi in un ostacolo.
Una nuova stagione per le politiche familiari
La riforma dell’ISEE segna un passo avanti fondamentale nelle politiche per la natalità e il sostegno ai nuclei familiari. Per la prima volta, lo Stato punta a creare un sistema coordinato di aiuti, che non costringa le famiglie a scegliere ma le supporti davvero in tutte le fasi della vita.