Vivere in un condominio comporta inevitabili momenti di convivenza forzata, soprattutto quando si verificano situazioni di disturbo legate ai lavori di ristrutturazione di un vicino. Rumori intensi, polvere, uso improprio degli spazi comuni e violazioni degli orari di silenzio possono mettere a dura prova la pazienza dei condomini. Ma cosa prevede la legge? E quali strumenti sono a disposizione per tutelarsi?
La prima verifica da fare è il contenuto del regolamento di condominio, in particolare per quanto riguarda le fasce orarie in cui è richiesto il rispetto del silenzio. Generalmente, gli orari in cui non è consentito fare rumore sono:
Se i lavori vengono eseguiti in orari non consentiti, è possibile rivolgersi all’amministratore di condominio, il quale può diffidare il responsabile e proporre in assemblea una sanzione fino a 200 euro, aumentabile a 800 euro in caso di recidiva, come previsto dall’art. 70 delle disposizioni attuative del Codice Civile. Tuttavia, affinché la sanzione sia valida, deve essere prevista esplicitamente nel regolamento.
Oltre al rispetto degli orari, durante una ristrutturazione è fondamentale non arrecare danno o intralcio agli spazi comuni come androni, pianerottoli e ascensori. Gli ambienti condivisi devono essere mantenuti puliti e non occupati da materiali o attrezzature. L’utilizzo dell’ascensore per trasporto di materiali ingombranti deve avvenire con cautela e rispetto.
Ai sensi dell’art. 1122 c.c., un condomino non può eseguire opere che danneggino le parti comuni o pregiudichino la stabilità, la sicurezza o il decoro architettonico dell’edificio. È inoltre previsto che l’amministratore sia informato preventivamente di eventuali lavori in proprietà esclusiva, e che l’assemblea condominiale sia coinvolta in caso di modifiche rilevanti, come stabilito anche dalla giurisprudenza (Cass. 37852/2022).
Il rumore è considerato illecito solo se supera la normale tollerabilità, secondo quanto stabilito dall’art. 844 c.c. Per valutare tale soglia, si considera:
La giurisprudenza ha inoltre introdotto un criterio di calcolo basato sui decibel:
In caso di contenzioso, può essere richiesta una perizia fonometrica da parte di un tecnico esperto.
Chi subisce un disturbo può: