Non pagare le multe può avere conseguenze gravi, che vanno ben oltre le semplici maggiorazioni. Chi accumula sanzioni per violazioni del Codice della Strada rischia infatti misure esecutive come il pignoramento del conto corrente, il fermo amministrativo del veicolo o addirittura l’ipoteca sulla casa. Tuttavia, esistono strumenti legali per contestare tali azioni, purché si rispettino tempi e modalità.
Le tempistiche per pagare o impugnare la multa
Alla ricezione del verbale, il cittadino ha 5 giorni per il pagamento ridotto del 30% e 60 giorni per saldare l’importo pieno. Decorso questo termine, viene avviata la procedura per la cartella esattoriale, che include interessi, spese e sanzioni aggiuntive.
Nel dettaglio, il Comune o la Prefettura trasmette il ruolo all’Agenzia delle Entrate Riscossione entro cinque anni dalla violazione. Quest’ultima notifica la cartella di pagamento, da saldare o impugnare entro 60 giorni.
I motivi per contestare una cartella esattoriale
Il contribuente può ricorrere in caso di errori formali o sostanziali. Tra i principali vizi contestabili figurano:
- Notifica tardiva del verbale (oltre 90 giorni, o 360 per i residenti all’estero);
- Assenza della norma violata;
- Mancata indicazione dell’importo da versare e dell’eventuale riduzione del 30%;
- Foto dell’infrazione illeggibili;
- Uso di autovelox non omologati, come confermato da più sentenze della Cassazione (n. 1332/2025, n. 10505/2024, n. 20913/2024).
Il rischio di fermo amministrativo, ipoteca e pignoramento
Trascorsi 60 giorni dalla notifica della cartella, il debito diventa esecutivo. A quel punto possono scattare:
- Fermo amministrativo del veicolo, preceduto da un avviso e attuato mediante registrazione nei pubblici registri. Il veicolo non può circolare fino a saldo o sospensione.
- Pignoramento del conto corrente o dello stipendio.
- Iscrizione di ipoteca sulla casa, nei casi più gravi.
Esistono però delle esenzioni. Il fermo non si applica:
- Ai veicoli utilizzati da persone con disabilità, previa presentazione del Modello F3.
- Ai mezzi strumentali all’attività d’impresa o professionale, con documentazione tramite Modello F2.
Rateizzazione del debito e tutela legale
È possibile rateizzare il debito in rate non inferiori a 50 euro, ottenendo:
- Sospensione del fermo amministrativo, se tutti i debiti sono inclusi nella domanda;
- Estinzione delle procedure esecutive, se non ancora concluse;
- Richiesta di riduzione o restrizione dell’ipoteca, dopo alcune rate pagate.
Il decadimento dai benefici avviene se non si versano più rate, anche non consecutive.
Prescrizione e decadenza delle multe
Le multe non si prescrivono immediatamente. Il termine è di 5 anni, ma ogni sollecito o notifica lo interrompe. Attenzione anche al termine tra l’iscrizione a ruolo e la cartella: non deve superare i 2 anni, pena la decadenza dell’azione esecutiva.