Con la circolare n. 4/E del 16 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha illustrato tutte le novità fiscali riguardanti le persone con disabilità e i loro familiari, alla luce delle disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 e dal Decreto Legislativo 192/2024, attuativo della riforma fiscale.
Detrazioni per figli disabili: cosa cambia dal 2025
Il documento fornisce chiarimenti sull’articolo 12 del TUIR relativo alle detrazioni per carichi di famiglia. Le nuove regole confermano che:
- Le detrazioni per figli disabili sono riconosciute indipendentemente dall’età, superando il limite ordinario dei 30 anni.
- Sono comprese anche le detrazioni per figli affiliati e figli del coniuge deceduto che convivano con il contribuente.
- Le detrazioni si applicano esclusivamente agli ascendenti fiscalmente a carico (genitori, nonni), escludendo altri familiari conviventi (come fratelli, suoceri, generi e nuore).
Limiti di reddito:
- Fino a 2.840,51 euro annui per considerare un familiare a carico;
- 4.000 euro per figli sotto i 24 anni.
Le agevolazioni sono compatibili con l’assegno unico universale e possono essere cumulate.
Welfare aziendale: fringe benefit fino a 2.000 euro
Dal 2025, i lavoratori con figli a carico possono ricevere beni e servizi esenti da imposte fino a 2.000 euro annui (es. rimborsi per bollette, affitti o mutui). Se si supera anche solo di un euro tale soglia, l’intero importo diventa fiscalmente imponibile.
Misure a favore dei lavoratori disabili
Il decreto fiscale introduce anche importanti disposizioni a tutela delle persone con disabilità:
- Premi esentasse per atleti paralimpici in vista dei Giochi di Milano-Cortina 2026;
- Esclusione dal reddito dei contributi versati dal datore di lavoro per polizze contro il rischio di non autosufficienza, estesa anche al coniuge, figli e ascendenti a carico.
Trasferimenti di lavoro e affitto: rimborso fino a 5.000 euro
Nel caso di trasferimento per motivi di lavoro superiore a 100 km, il datore di lavoro può rimborsare al dipendente le spese di affitto fino a 5.000 euro nei primi due anni, senza che questi importi concorrano alla formazione del reddito da lavoro.
Nuove aliquote Irpef e detrazioni 2025
La riforma fiscale razionalizza gli scaglioni IRPEF, passando da quattro a tre:
- 23% fino a 28.000 euro;
- 35% da 28.001 a 50.000 euro;
- 43% oltre 50.000 euro.
Aumenta anche la detrazione per lavoro dipendente, che passa da 1.880 a 1.955 euro per redditi fino a 15.000 euro.
Trattamento integrativo: novità nel calcolo
Per evitare l’esclusione dal cosiddetto bonus 100 euro, la circolare specifica i nuovi criteri per il trattamento integrativo. Il beneficio resta riconosciuto per redditi complessivi fino a 20.000 euro. L’importo sarà calcolato in proporzione al reddito e rapportato all’intero anno, evitando duplicazioni in caso di più rapporti di lavoro contemporanei.