La sicurezza antincendio nei condomìni è regolata da precise normative che impongono obblighi solo in presenza di determinati requisiti. Non tutti gli edifici sono tenuti ad avere estintori o impianti antincendio, ma in alcuni casi specifici l’installazione diventa necessaria, così come la manutenzione e la certificazione delle misure adottate.
L’obbligo di dotare un condominio di estintori non è generalizzato, ma scatta nei seguenti casi:
Gli estintori devono rispettare le classi minime (es. 21A 89BC) e devono essere posizionati in prossimità delle vie di fuga o dei potenziali focolai.
L’amministratore di condominio ha l’obbligo di valutare il rischio incendio ogni volta che siano presenti lavoratori dipendenti. Anche in assenza di questi, è comunque consigliabile redigere una valutazione per garantire la sicurezza collettiva. In base a questa analisi, può emergere la necessità di dotare il condominio di estintori o altre misure preventive.
In alcuni casi, la sola presenza di estintori non è sufficiente. La normativa richiede l’installazione di idranti nei seguenti scenari:
Gli impianti devono essere alimentati da una rete idrica e dotati di naspi o idranti a muro conformi alle norme UNI EN 671-1 e 671-2.
Il CPI è rilasciato dai Vigili del Fuoco e certifica la conformità alle normative antincendio. È richiesto nei seguenti casi:
Il certificato si ottiene tramite SCIA antincendio, da presentare allo sportello SUAP o ai Vigili del Fuoco. Deve essere aggiornato ogni cinque anni con una nuova dichiarazione di conformità.
Se i dispositivi antincendio sono installati in aree comuni, le spese si suddividono tra i condomini secondo i millesimi di proprietà (art. 1123 c.c.). In caso di installazioni in zone riservate ad alcuni (es. box auto), i costi ricadono solo sui beneficiari. La giurisprudenza (Cass. n. 7077/1995) ha confermato che i proprietari di garage devono farsi carico delle spese relative all’adeguamento antincendio degli stessi.
Gli estintori devono essere mantenuti in efficienza attraverso controlli regolari, secondo la norma UNI 9994-1:2024. Le operazioni previste includono:
Ogni verifica deve essere documentata con aggiornamento del cartellino di manutenzione, da mantenere sempre visibile.