L’INPS, nella circolare n. 102 del 16 giugno 2025, conferma l’estensione del cosiddetto “bonus Maroni” (o “bonus Giorgetti”). Chi possiede già i requisiti per la pensione anticipata e decide di restare al lavoro può chiedere che la quota contributi a suo carico venga corrisposta in busta paga, esentasse, aumentando così il netto mensile.
Possono beneficiare dell’incentivo i lavoratori dipendenti che, entro il 31 dicembre 2025:
In entrambi i casi, i contributi a carico dell’azienda continuano a essere versati regolarmente all’INPS, mentre quelli a carico del lavoratore vengono corrisposti in busta paga.
Secondo simulazioni dell’Ufficio parlamentare di bilancio, un lavoratore di 62 anni, con reddito lordo di 40.000 €, accumulerà fino a 6.900 € l’anno, ovvero circa 575 € netti al mese. L’importo diminuisce con l’età: a 66 anni, ad esempio, la cifra scende a circa 1.445 € annui.
La domanda va presentata tramite l’area riservata del sito INPS (accesso con SPID/CIE/CNS), nel percorso: Pensione e Previdenza → Domanda di pensione → Certificati → Verifica requisito incentivo. È possibile presentarla anche tramite CAF o patronati.
L’incentivo non modifica il calcolo della quota retributiva della pensione. Invece, la quota contributiva risulterà leggermente più bassa, poiché i contributi che altrimenti sarebbero stati versati all’INPS finiscono in busta paga.