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Pensione minima 2026, aumenti confermati: nuovi importi, rivalutazione e calendario dei pagamenti INPS

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Buone notizie per milioni di pensionati italiani: nel 2026 la pensione minima aumenterà, grazie alla rivalutazione legata all’inflazione. I nuovi importi e le modalità di pagamento sono stati chiariti dall’INPS con una circolare pubblicata a dicembre 2025, successiva al decreto interministeriale sulla perequazione automatica.

Vediamo nel dettaglio quanto aumentano le pensioni minime nel 2026, come funziona la rivalutazione e quando arriveranno i pagamenti.


Rivalutazione pensioni 2025-2026: cosa prevede il decreto

Con il decreto interministeriale del 19 novembre 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato i criteri per l’adeguamento automatico delle pensioni al costo della vita per il biennio 2025-2026.

L’INPS, con la circolare n. 153 del 19 dicembre 2025, ha poi fornito le istruzioni operative, completando le operazioni di rinnovo degli assegni pensionistici e delle prestazioni assistenziali per il nuovo anno.

Per il 2025, la rivalutazione è stata pari allo 0,8% a partire dal 1° gennaio. Poiché l’aumento definitivo coincide con quello già applicato in via provvisoria, non sono previsti conguagli.

Di conseguenza, nel 2025 il trattamento minimo resta fissato a 603,40 euro mensili.


Pensione minima 2026: aumento dell’1,4% dal 1° gennaio

Dal 1° gennaio 2026 scatterà una nuova rivalutazione provvisoria dell’1,4%, calcolata sulla base dell’inflazione registrata nel 2025. Eventuali conguagli definitivi saranno applicati nel 2027, una volta certificati i dati ISTAT.

La rivalutazione ordinaria serve a tutelare il potere d’acquisto dei pensionati, adeguando gli assegni all’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi essenziali.


Nuovi importi pensione minima 2026: le cifre ufficiali

Grazie all’aumento dell’1,4%, la pensione minima salirà a 611,85 euro mensili, pari a circa 7.954 euro annui.

La rivalutazione sarà riconosciuta:

  • integralmente alle pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo;
  • in misura ridotta agli importi superiori, secondo le percentuali previste dalla legge.

Riepilogo importi 2026

DecorrenzaPrestazioneImporto mensileImporto annuo
1° gennaio 2026Trattamento minimo pensioni611,85 €7.954,05 €
1° gennaio 2026Assegno vitalizio348,79 €4.534,27 €

Questi valori rappresentano anche il parametro di riferimento per i limiti reddituali necessari ad accedere ad alcune prestazioni assistenziali collegate al reddito.


Pensioni di importo basso: come funzionano i pagamenti

La circolare INPS richiama anche le regole per i pagamenti delle pensioni di importo molto contenuto:

  • fino al 2% del trattamento minimo → pagamento in un’unica rata annuale anticipata;
  • oltre il 2% e fino al 15% del trattamento minimo → pagamento in due rate semestrali anticipate.

Per il 2026:

  • da 0,01 a 10 euro → pagamento annuale (comprensivo di tredicesima);
  • da 10,01 a 90 euro → pagamento semestrale (gennaio e luglio).

Calendario pagamenti pensioni gennaio 2026

Il calendario dei pagamenti non subisce variazioni. Per il mese di gennaio 2026, l’erogazione avverrà nel secondo giorno bancabile:

  • 3 gennaio 2026 per chi riceve la pensione tramite Poste Italiane;
  • 5 gennaio 2026 per gli accrediti su conto corrente bancario.

In sintesi

  • Pensione minima 2026: 611,85 euro al mese
  • Rivalutazione provvisoria: +1,4%
  • Nessun conguaglio nel 2025
  • Pagamenti regolari da gennaio 2026
  • Regole specifiche per pensioni di importo molto basso

Un aumento contenuto, ma importante, che punta a difendere il potere d’acquisto dei pensionati in un contesto di inflazione ancora elevata.

Giacomo Cascio
Giacomo Cascio
CEO Blue Owl s.r.l. agency - Editore Risoluto.it

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