Se il tuo Comune non garantisce un corretto servizio di raccolta rifiuti, puoi richiedere una riduzione fino al 60% sulla TARI 2025. Ma attenzione: non è automatica. Ecco cosa fare per ottenere lo sconto.
La TARI, o Tassa sui Rifiuti, è il tributo comunale destinato a finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Tuttavia, se il servizio non viene erogato correttamente, i cittadini hanno diritto a una riduzione dell’importo fino al 60%, ma devono dimostrarlo con documentazione specifica.
Chi ha diritto allo sconto sulla TARI 2025
La Legge n. 147/2013, ai commi 656 e 657, prevede due principali casi in cui si può ottenere una riduzione della TARI:
- Fino all’80% di sconto se il servizio non viene svolto o viene svolto in modo gravemente difforme dalle regole (scioperi prolungati, disservizi documentati, pericolo per la salute).
- Fino al 60% di sconto se nella tua zona non viene effettuata la raccolta sotto casa e devi conferire i rifiuti lontano dalla tua abitazione.
Cosa serve per ottenere la riduzione
La riduzione non è automatica: il cittadino deve presentare una richiesta formale al Comune e allegare prove del disservizio, ad esempio:
- Foto o video che mostrano la mancata raccolta dei rifiuti.
- Comunicazioni ufficiali dell’ente gestore.
- Segnalazioni protocollate al Comune o all’azienda che gestisce i rifiuti.
- Copia della diffida inviata al Comune.
- Eventuale esposto presentato alla Procura.
Cosa dice la Cassazione: le ultime sentenze
Secondo la Corte di Cassazione:
- Sentenza n. 19767/2020: il servizio deve essere svolto in modo conforme, altrimenti si ha diritto alla riduzione, anche se l’utente non può usufruirne per responsabilità dell’ente.
- Ordinanza n. 2374/2023: se il servizio non viene erogato correttamente per un periodo prolungato, è legittima la richiesta di sconto.
- Sentenza n. 9916/2023: spetta al contribuente dimostrare l’assenza o l’irregolarità del servizio.
Come presentare la domanda per la riduzione TARI 2025
Puoi inviare la richiesta:
- Online, tramite il sito del tuo Comune (spesso serve SPID o CIE).
- Di persona, presso l’ufficio tributi.
- Via PEC, con allegati i documenti a supporto.
Se il Comune non risponde o nega lo sconto, puoi valutare un ricorso tributario o un esposto in Procura.
Conclusioni
La riduzione TARI 2025 rappresenta uno strumento concreto per tutelare i cittadini in caso di disservizi. Ma è fondamentale documentare ogni situazione e attivarsi tempestivamente. Il diritto allo sconto non è automatico, ma si può ottenere con una procedura ben definita e supportata da prove.