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Agenzia delle Entrate, stop ai rimborsi fiscali nel 2025 per chi ha debiti: ecco chi rischia

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Nel 2025 cambia tutto per chi ha pendenze con il Fisco: se il contribuente ha debiti iscritti a ruolo, l’Agenzia delle Entrate potrà trattenere automaticamente i rimborsi fiscali superiori a 500 euro. È quanto prevede il nuovo Decreto Riscossione (D.lgs. n. 110/2024), già in vigore.

Rimborsi fiscali bloccati: cosa prevede la nuova norma

La modifica riguarda l’art. 28-ter del decreto sulle imposte sui redditi. In passato, l’Agenzia delle Entrate proponeva una compensazione tra il debito e il rimborso: il contribuente poteva accettare o rifiutare. Ora, invece, non serve più il consenso. In presenza di debiti iscritti a ruolo, il rimborso non sarà erogato, ma trattenuto automaticamente dall’Agente della riscossione.

Cosa significa “debiti iscritti a ruolo”

L’iscrizione a ruolo è il passaggio con cui un debito, come un’imposta non versata o una sanzione, viene formalmente registrato e affidato per la riscossione. Il contribuente riceve una cartella di pagamento con gli importi e le modalità di opposizione. Se la cartella non viene saldata nei tempi previsti, possono partire le azioni esecutive, come pignoramenti di conti, stipendi o beni.

Chi rischia il blocco dei rimborsi nel 2025

Tutti i contribuenti che vantano rimborsi superiori a 500 euro e hanno cartelle esattoriali non saldate. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione effettuerà un controllo preventivo e, in caso di debiti, tratterrà la somma. Non sarà necessaria alcuna accettazione da parte del contribuente. L’importo verrà congelato fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui il rimborso sarebbe dovuto essere pagato.

Esempio: un rimborso previsto con il modello 730 del 2025 potrebbe rimanere fermo fino alla fine del 2026, se il contribuente ha pendenze fiscali aperte.

Esclusi dalla nuova misura i rimborsi sotto i 500 euro

Importante distinzione: se il rimborso è inferiore a 500 euro, la trattenuta non si applica. In questo caso, l’erogazione avviene normalmente, anche in presenza di debiti.

Quali conseguenze per i contribuenti

La nuova norma ha come obiettivo il potenziamento del recupero crediti pubblici. Tuttavia, rischia di colpire in modo significativo proprio quei contribuenti che versano in difficoltà economica e che contavano sul rimborso fiscale per far fronte a spese quotidiane o familiari.

Giacomo Cascio
Giacomo Cascio
CEO Blue Owl s.r.l. agency - Editore Risoluto.it

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