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Salvini propone lo stop ai vaccini obbligatori: cosa prevede la legge Lorenzin e cosa potrebbe cambiare

Si riaccende il dibattito sull’obbligo vaccinale in Italia. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha rilanciato la proposta di abolire l’obbligo dei vaccini per i minori, mettendo in discussione il Decreto Legge n. 73 del 2017, conosciuto come legge Lorenzin. Un’iniziativa che arriva in concomitanza con le polemiche sul NITAG, l’organo tecnico che consiglia il governo in materia di immunizzazioni.

“Dubitare non è antiscientifico”, ha dichiarato Salvini, aprendo la strada a una possibile revisione della normativa vigente.

Ma cosa prevede oggi la legge? E cosa potrebbe cambiare in caso di abolizione dell’obbligo? Facciamo chiarezza.


📌 Cosa prevede la legge Lorenzin sui vaccini obbligatori

La normativa, in vigore dal 2017, stabilisce che in Italia 10 vaccinazioni siano obbligatorie e gratuite per tutti i minori da 0 a 16 anni, al fine di tutelare la salute pubblica e prevenire epidemie.

💉 Vaccini obbligatori in modo permanente:

  • Anti-poliomielite
  • Anti-difterite
  • Anti-tetano
  • Anti-epatite B
  • Anti-pertosse
  • Anti-Haemophilus influenzae tipo B

💉 Vaccini obbligatori ma soggetti a revisione triennale:

  • Anti-morbillo
  • Anti-rosolia
  • Anti-parotite
  • Anti-varicella

Ogni tre anni il Ministero della Salute valuta se mantenere l’obbligo per questi ultimi quattro, in base alla copertura vaccinale e ai dati epidemiologici.


⚠️ Sanzioni e accesso a scuola: cosa succede se non si vaccina un figlio

L’inadempimento dell’obbligo vaccinale comporta sanzioni economiche e limitazioni all’accesso scolastico, con differenze in base all’età del minore.

👶 Fascia 0–6 anni:

  • Il certificato vaccinale è obbligatorio per frequentare nido e scuola dell’infanzia
  • In assenza:
    • Il bambino non può accedere alla struttura
    • I genitori sono convocati dalla ASL per un colloquio
    • Se l’obbligo non viene rispettato, è prevista una multa da 100 a 500 euro

🧒 Fascia 6–16 anni (scuola dell’obbligo):

  • L’obbligo resta, ma non comporta esclusione da scuola
  • Il dirigente scolastico segnala i casi alla ASL, che può avviare una procedura sanzionatoria (da 100 a 500 euro)

La legge prevede una fase di contestazione preventiva: se il ciclo vaccinale viene avviato entro i tempi stabiliti, la sanzione può essere annullata.


💬 Cosa propone Salvini e cosa potrebbe cambiare

L’abolizione dei vaccini obbligatori, così come auspicato da Salvini, comporterebbe:

  • La fine delle sanzioni amministrative per i genitori inadempienti
  • La possibilità di frequentare nidi e materne senza certificazione vaccinale
  • Un possibile ritorno a vaccinazioni consigliate ma non vincolanti, sul modello di altri paesi europei

Tuttavia, la proposta rischia di generare divisioni politiche e dibattiti scientifici. La comunità medica ha più volte ribadito l’importanza dell’obbligo per garantire la copertura collettiva e proteggere i soggetti più fragili.


In sintesi

La proposta di Matteo Salvini riapre un tema delicato e fortemente divisivo: vaccinarsi deve essere un dovere o una scelta?
La risposta, se arriverà, passerà dal confronto tra diritto alla salute, libertà individuale e responsabilità pubblica.

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