Dal 9 agosto 2025 è in vigore il Decreto-Legge n. 116/2025, che introduce una stretta senza precedenti contro chi abbandona rifiuti dai veicoli, sia in movimento che in sosta.
Il provvedimento mira a tutelare l’ambiente, il decoro urbano e la sicurezza stradale, con sanzioni molto più pesanti rispetto al passato.
Le novità principali
1. Telecamere come prova
Non è più necessario cogliere il trasgressore in flagranza: è sufficiente un’immagine chiara della targa ripresa da telecamere comunali, autostradali o private, per far scattare la sanzione.
2. Sanzioni pecuniarie elevate
Piccoli rifiuti (mozziconi di sigaretta, fazzoletti): fino a 1.188 €.
Oggetti voluminosi (lattine, bottiglie, sacchetti): da 1.500 € a 18.000 € con segnalazione alla Procura.
3. Arresto nei casi più gravi
Se il gesto avviene in aree protette, vicino a fiumi o in zone già inquinate, è previsto l’arresto entro 48 ore, con pene da 6 mesi a 5 anni e mezzo, fino a 7 anni nei casi più gravi.
4. Sanzioni accessorie severe
Sospensione della patente fino a 6 mesi per le violazioni penali.Confisca del veicolo se utilizzato per lo smaltimento illecito, anche per aziende.
Per rifiuti pericolosi: pene da 1 a 5 anni di reclusione (fino a 6 nei casi aggravati).
Per i datori di lavoro che non vigilano: fino a 5 anni e mezzo di reclusione.
Perché questa stretta è importante
1. Tutela ambientale e del decoro urbano – Riduce l’inquinamento e il degrado delle strade.
2. Maggiore sicurezza stradale – Oggetti lanciati dal finestrino possono colpire motociclisti o causare incidenti.
3. Controlli più efficaci – L’uso delle telecamere amplia la capacità di individuare e sanzionare i trasgressori.