C’è un momento, nella carriera di ogni professionista, in cui il talento incontra il coraggio. Per Valerio Fini, quel momento è arrivato quando ha deciso di lasciare una posizione di prestigio nella ristorazione internazionale per tornare in Italia, a Sciacca, e dare vita – insieme ad Alice, Giada e Francesco – a un progetto che avesse il profumo del Mediterraneo e la forza di un’idea autentica. Oggi è il Restaurant Manager e Sommelier di Vela. E questa è la sua storia.
Da Rovigno a Sciacca: quando l’esperienza diventa visione
La carriera di Valerio ha attraversato luoghi e culture, ma uno dei capitoli più intensi si è scritto in Croazia. A Rovigno, ha partecipato all’apertura del ristorante Agli Amici, dove in appena 72 giorni è arrivata la prima stella Michelin. Un’impresa titanica: nuova lingua, nuovo team, nuove sfide. “È stata una prova durissima – racconta – ma anche l’esperienza che mi ha insegnato che con la squadra giusta non esistono limiti”.
In quell’avventura ha imparato a costruire l’identità di un ristorante da zero, a guidare una brigata, a leggere le persone prima ancora del menù. Ma soprattutto ha capito che la vera eccellenza non è solo tecnica, è umanità, attenzione, empatia.
L’emozione di un cliente felice
Chi lo conosce lo descrive come estremamente esigente e altrettanto empatico. Per Valerio, il successo non si misura nei piatti vuoti, ma negli occhi di chi esce da Vela con un’espressione sospesa tra stupore e gratitudine.
“Un gesto, un abbinamento inaspettato, un’attenzione che il cliente non si aspettava… ecco, lì capisco che abbiamo fatto centro. Quando qualcuno si alza da tavola con gli occhi che brillano, vuol dire che non è stata solo una cena, ma un’esperienza”.
Fare impresa in Sicilia: sfida e scelta
Dopo l’esperienza all’estero, Valerio ha scelto Sciacca. Una scelta controcorrente, coraggiosa. “Qui non è tutto semplice – dice – ma proprio per questo ha un valore doppio. Lavorare con una materia prima straordinaria, in un contesto spesso dimenticato dai grandi circuiti, è una responsabilità e un’opportunità insieme”.
Fare impresa in Sicilia, per lui, significa credere in un potenziale spesso sottovalutato. È una missione che va oltre il lavoro: creare occupazione, restituire dignità al mestiere, dare spazio ai giovani talenti, valorizzare produttori locali. È anche questo che rende speciale Vela: il desiderio di fare la differenza, non solo per chi si siede a tavola, ma anche per chi lavora ogni giorno dietro le quinte.
Il valore della squadra
Nella gestione di Vela, Valerio incarna il ruolo di chi guida senza mai imporsi, di chi ascolta prima di parlare, di chi sa quando fermarsi a osservare e quando dare la spinta giusta. La sua leadership è fatta di rigore e calore, attenzione al dettaglio e cura per le persone. “Voglio che ognuno si senta parte di qualcosa, che riconosca il valore del proprio ruolo e cresca con noi, passo dopo passo”.
Ogni servizio, ogni briefing, ogni scelta condivisa con Alice, Giada e Francesco è il tassello di un mosaico che non vuole solo puntare in alto, ma restare vero.
Un ristorante che racconta una terra
La visione di Valerio è chiara: Vela deve essere un luogo che racconta la Sicilia contemporanea, fatta di tradizione e sperimentazione, di rispetto e innovazione. Un ristorante dove il cliente si sente accolto, compreso, coccolato. Dove il vino non è solo abbinamento, ma racconto. Dove ogni dettaglio – dalla mise en place alla luce in sala – è pensato per creare armonia.
“Il nostro sogno è lasciare un segno. Non per il premio in sé, ma per ciò che rappresenta: la conferma che si può fare alta ristorazione anche qui, a Sciacca, con passione, qualità e cuore.”
Una visione che Valerio ha costruito nel tempo anche grazie a modelli di riferimento forti. Tra tutti, Michela Scarello, responsabile di sala e anima del ristorante Agli Amici di Udine, è la figura che ha lasciato l’impronta più profonda. “Ho avuto la fortuna di lavorare al suo fianco per diversi anni – racconta – ed è stata una guida preziosa. Non solo per quello che mi ha insegnato a livello professionale, ma soprattutto per l’approccio umano e autentico che ha verso questo mestiere.”
Da Michela ha imparato che la cura vera si esprime nei dettagli, nei gesti mai rigidi, nella gentilezza forte che sa far sentire l’ospite accolto senza mai invaderlo. “Mi ha insegnato a credere in me stesso, a non mollare nei momenti difficili, a costruire l’eccellenza un giorno alla volta, con costanza e umiltà. Ma soprattutto – aggiunge – mi ha trasmesso l’idea che il nostro lavoro può davvero cambiare la giornata, e a volte persino la vita, di una persona. Se fatto con intenzione e cuore.”
Oggi, a Vela, Valerio porta con sé tutto questo. E se c’è un obiettivo che si rinnova ogni giorno, è proprio quello: onorare quegli insegnamenti dando a ogni ospite, oltre a un servizio impeccabile, un momento capace di emozionare.
Una filosofia che si intreccia perfettamente con quella che ha spinto l’intero team a fare di Sciacca la propria casa, come raccontato nel videoracconto pubblicato su Risoluto.
Un progetto narrato anche in questo approfondimento, dove si svela il cuore autentico di un ristorante nato per emozionare, innovare e durare.