Intervista

Finisce l’era “montiana” del Carnevale di Sciacca, Salvatore Monte: “Lo vedrò dal balcone”

Dopo tredici anni, per la prima volta non sarà più lui “il deus ex machina” del Carnevale di Sciacca, Salvatore Monte l’ex assessore, l’ex direttore artistico e l’ex direttore di palco della festa saccense sarà un semplice spettatore dopo aver ricoperto tutti i ruoli apicali della macchina organizzativa che smuove il carrozzone carnascialesco.

Un po’ come quando finisce un’era, la prossima edizione del Carnevale sarà “orfana”, nel bene e nel male, dell’impronta  che Monte negli ultimi anni ha inciso alla manifestazione. Ora nelle mani di Filippo Bellanca, nuovo assessore succeduto a Monte, imprimere la sua.

“Lo vedrò dal balcone – ha dichiarato Monte – non so neanche se ci sarò”. Intanto, però  il biglietto per la Tunisia, per assistere a quello che è un vero e proprio esperimento di “trapianto” con la costruzione di tre carri di manifattura saccense a Tunisi, lui lo ha già comperato.

Alla nuova Amministrazione e a Bellanca, dunque il compito di reimpostare la macchina organizzativa: dai nuovi bandi che affideranno a terzi taluni servizi legati alla festa, alla ricerca di nuove mani direttive alle quali affidare il Carnevale.

Mentre sembrava quasi scontato il passaggio nelle mani di Giuseppe Ingenito per la prossima edizione, ancora non si conosce con quale ruolo e con quale impegno, l’ex carrista, prenderà in mano le redini della festa. Su Ingenito che durante la campagna elettorale, sembrava essere stato già investito del ruolo di consulente a titolo gratuito del Carnevale, ancora oggi non si sono sciolti gli interrogativi, almeno ufficialmente, sul suo futuro ruolo nell’ambito della festa.

 

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