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Il nuovo Decreto Scuola 127/2025 amplia i beneficiari del bonus e introduce limiti per gli acquisti tecnologici. Il contributo potrà essere usato anche per biglietti di treni e aerei legati alla formazione.
La Carta del Docente cambia volto. Con il Decreto Legge 127/2025, approvato definitivamente alla Camera il 28 ottobre, il bonus annuale da 500 euro per la formazione degli insegnanti viene esteso e aggiornato.
La misura, pensata per accompagnare la riforma dell’esame di Stato e garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/26, introduce novità importanti: ampliamento dei beneficiari, nuove regole per gli acquisti tecnologici e possibilità di utilizzo per spese di trasporto come treni e voli aerei.
📚 Bonus anche per i docenti precari: riconosciuto il servizio fino al 30 giugno
La principale novità riguarda la platea dei beneficiari. Oltre agli insegnanti di ruolo e ai supplenti annuali con contratto fino al 31 agosto, la Carta del Docente 2025 sarà riconosciuta anche a chi lavora con contratti fino al 30 giugno.
Questo significa che anche i docenti precari, impegnati per l’intero anno scolastico, potranno accedere alla piattaforma cartadeldocente.istruzione.it e utilizzare il bonus per la propria formazione.
Il provvedimento include inoltre il personale educativo, estendendo la misura a oltre 60 mila nuovi beneficiari tra insegnanti ed educatori.
Un passo importante che riconosce la continuità del loro lavoro e avvicina l’Italia alle direttive europee sul principio di parità di trattamento tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato.
💻 Nuovi limiti per hardware e software: acquisti solo ogni quattro anni
Il decreto introduce anche restrizioni temporali per l’acquisto di dispositivi tecnologici. A partire dal prossimo anno scolastico, sarà possibile utilizzare il bonus per comprare hardware o software solo al primo accredito e poi ogni quattro anni.
In pratica, chi userà la Carta del Docente nel 2025 per acquistare un computer, potrà farlo nuovamente solo nel 2029.
L’obiettivo è quello di evitare un uso ripetitivo del bonus come semplice buono spesa e di incentivare la formazione professionale continua, come corsi, seminari, master o aggiornamenti online.
Restano comunque ammessi software didattici, licenze professionali e strumenti multimediali, purché rispettino il vincolo quadriennale.
✈️ Il bonus vale anche per viaggi e spostamenti: treni, aerei e trasporto pubblico
Tra le novità più attese, arriva la possibilità di utilizzare la Carta del Docente anche per spese di viaggio legate alla formazione.
Il bonus potrà coprire biglietti ferroviari, aerei o abbonamenti ai mezzi pubblici, purché collegati a corsi, eventi o convegni riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Un’apertura che risponde alle esigenze dei docenti che si spostano per aggiornarsi o partecipare a iniziative culturali. Ad esempio, sarà possibile utilizzare i fondi per raggiungere un corso di formazione a Roma, Milano o Palermo, o per iscriversi a eventi accreditati.
Non saranno invece ammessi viaggi di piacere o spese non attinenti all’attività didattica.
La piattaforma ufficiale verrà presto aggiornata per includere agenzie di viaggio e compagnie di trasporto tra gli esercizi convenzionati. Una novità che rende la formazione più accessibile anche per chi vive in aree lontane dai principali poli culturali.
🎓 Un bonus più moderno e flessibile
Con la riforma della Carta del Docente, il Ministero punta a trasformare il bonus in un vero strumento di crescita culturale e professionale, più vicino alle necessità concrete di chi lavora ogni giorno nella scuola.
Un passo avanti che riconosce l’impegno dei precari, valorizza la formazione e apre nuove possibilità d’uso per un contributo sempre più utile e moderno.



