Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto-legge PNRR scuola contenente importanti misure per il contrasto ai diplomifici, la stabilizzazione del personale docente e il rafforzamento del diritto allo studio. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha commentato: “Risposte concrete per garantire la qualità del nostro sistema scolastico e una scuola all’altezza dei nostri giovani”.
Più controlli sui diplomifici: cosa cambia
Tra le misure più rilevanti del decreto scuola 2025, troviamo l’introduzione di limiti rigidi per prevenire il fenomeno dei cosiddetti diplomifici. Le nuove regole prevedono:
- Divieto di costituire più di una quinta collaterale;
- Obbligo di autorizzazione preventiva prima dell’apertura delle iscrizioni;
- Obbligo di adozione del registro elettronico;
- Possibilità di sostenere esami di idoneità solo per i due anni scolastici successivi a quello frequentato.
Tali provvedimenti seguono il dato preoccupante del +10% di revoche della parità scolastica registrato nell’ultimo anno.
Il decreto introduce anche una significativa riforma del reclutamento dei docenti, con l’obiettivo di:
- Coprire tutte le cattedre disponibili con personale stabile e qualificato;
- Utilizzare gli idonei dei concorsi PNRR per coprire il 30% dei posti vacanti;
- Sottoscrivere i contratti prima dell’inizio del servizio;
- Istituire un elenco nazionale per l’immissione in ruolo anche in regioni diverse da quella del concorso;
- Ampliare le opportunità anche per coloro che hanno superato un concorso a partire dal 2020.
Il decreto prevede inoltre importanti investimenti economici:
- 820 milioni di euro per il nuovo piano nazionale asili nido, con fondi riconosciuti dalla Commissione UE;
- Aumento dello stanziamento per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo agli studenti in difficoltà: +1 milione nel 2025, +3 milioni per il 2026 e 2027;
- 1 milione di euro per ampliare l’offerta formativa degli ITS in ottica di internazionalizzazione (Piano Mattei);
- 1 milione di euro per la formazione degli insegnanti sulla prevenzione delle dipendenze e del disagio giovanile.