Dopo la pubblicazione dei risultati delle domande di mobilità dei docenti di ruolo, si delinea il quadro delle disponibilità residue per le immissioni in ruolo a.s. 2025/26. I dati evidenziano circa 50.000 posti vacanti nei diversi ordini di scuola, tra posti comuni e di sostegno.
I numeri: 38.260 posti comuni e 14.396 di sostegno
Secondo i dati elaborati, suddivisi per ordine e grado, le disponibilità residue sono così distribuite:
- 38.260 posti comuni
- 14.396 posti di sostegno
Questi posti saranno oggetto delle prossime procedure di assunzione a tempo indeterminato o determinato, comprese le chiamate da GPS prima fascia e dall’elenco aggiuntivo per il sostegno.
Quante saranno le assunzioni autorizzate?
Nonostante il numero elevato di posti vacanti, non è ancora certo che saranno tutti autorizzati per le immissioni in ruolo. Il precedente anno scolastico offre un precedente importante: a fronte di oltre 81.000 posti disponibili, furono autorizzate solo 45.124 assunzioni, rinviando i restanti alle procedure concorsuali successive.
Il ruolo del concorso PNRR e la timeline con l’UE
La programmazione delle assunzioni dovrà tenere conto anche degli obiettivi concordati con l’Unione Europea. È prevista l’immissione in ruolo di almeno 20.000 docenti dai concorsi PNRR entro settembre 2025, una scadenza già prorogata a dicembre.
Tuttavia, il numero effettivo di posti autorizzati potrebbe essere maggiore, soprattutto se si terrà conto della necessità di coprire le carenze strutturali nelle scuole.
Come avverrà la distribuzione dei posti
Seguendo la prassi già adottata lo scorso anno:
- Il Ministero fornirà il dato complessivo delle assunzioni a livello regionale.
- Gli Uffici Scolastici Regionali (USR) procederanno alla distribuzione per classe di concorso, rispettando le percentuali previste per ogni canale (es. 50% per le GaE, se presenti).
Attese e incognite
Nelle prossime settimane si attendono chiarimenti sulle richieste ufficiali del Ministero e sulle autorizzazioni che verranno concesse dal MEF. Solo allora sarà possibile sapere con precisione quanti dei circa 50.000 posti vacanti verranno effettivamente coperti già nell’estate 2025.
Intanto, la procedura resta aperta e in evoluzione, con molte variabili ancora da definire.