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Laboratori teatrali al liceo Scientifico Enrico Fermi di Sciacca

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Un anno scolastico, quello appena concluso, ricco di letture, dialoghi e riflessioni per gli alunni del liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Sciacca che hanno partecipato a diversi progetti PON e laboratori teatrali con il coordinamento della docente esperta Alida Alessi.

In particolare, i ragazzi sono stati coinvolti nel progetto “Teatro filosofico: Den fuvume-Io non ho paura” con referente la professoressa Alida Alessi e in due progetti PON: “Scenografia teatrale” e “Il Palcoscenico della vita” guidati dalla docente esperta Alida Alessi e dalla docente tutor Angela Di Bona.

Importante anche il progetto OTIS, (Oltreconfine il Teatro Incontra la Scuola) rete di cui la scuola fa parte dal 2019, curato dalla docente Alida Alessi e dalla Dirigente scolastica Giuseppa Diliberto. In occasione del XV festival OTIS gli alunni Ilaria Cacioppo, Martina Corrao, Filippo Gulino e Leandro Piazza si sono recati a Roma e hanno avuto l’opportunità di incontrare gli studenti di altre 25 scuole italiane ed estere, dialogare, confrontarsi e creare nuove reti di amicizie.

Nel corso dei progetti, i ragazzi e i docenti hanno lavorato alla realizzazione di un dramma: “Antigone: il destino della scelta” con riduzione teatrale e regia della docente Alida Alessi.

“Antigone – commenta la docente Alessi – ci rivela che dobbiamo avere il coraggio di dire “no,” con forza, in nome di una legge ingiusta. Ci ha rapito con la sua smania di amare, con il suo attaccamento ai vincoli di una famiglia segnata, che è pur sempre la sua famiglia, con la sua consapevolezza quasi ironica di fronte all’ineluttabilità del fato: “Cosa mi volevi dire? Che sarei morta? Lo sapevo già”. Quindi, morire adesso per un fine così nobile, non può che essere meglio”.

L’1 giugno, il liceo ha presentato “Antigone: il destino della scelta” presso Palazzolo Acreide con il patrocinio della Fondazione Inda. Gli alunni hanno partecipato ad un laboratorio di teatro con il professore La Ferla dell’Accademia INDA e hanno dialogato con gli attori dei cast delle due tragedia a cui hanno assistito: Medea e Prometeo incatenato.

La professoressa Alessi, che ne ha curato la riduzione teatrale e la regia, così dice: “È una storia di passione, dopotutto: tutti i sentimenti forti del mondo greco si leggono tra le parole pronunciate da questa eroina tragica: pathos e eros in lei convivono, ponos e pothos la struggono, mentre una mirabile esychìa la svela fiera del suo destino.I brani musicali scelti sono tratti dalla tradizione della “Semana Santa” spagnola e nel reperirli sono stata aiutata da amici conosciuti proprio in Spagna. Tanti sono i sentimenti e le emozioni che vengono fuori da laboratori di questo tipo che poi, trovano la giusta conclusione nell’abbraccio affettuoso della cittadinanza, di genitori, parenti, amici, colleghi, personale scolastico, amanti e operatori del teatro presenti, partecipi e commossi, la sera dell’8 giugno presso il Castello Incantato di Sciacca a guardare gli studenti che, più belli che mai, hanno sfoggiano abiti neri in segno di lutto e ad ascoltarli dialogare con il mondo greco come chi ne ha confidenza perché in questi mesi Antigone li ha fatti soffrire, parteggiare, schierare, osare: ha dato loro tanto su cui pensare insomma. In primis, l’idea che di Antigoni nel nostro mondo ce ne sono tante, diverse e sempre uguali nell’orgoglio e nell’ardore. Nella nostra resa teatrale, di Antigoni ne vediamo tre a interpretare in modo diverso la stessa donna. E ogni anno si ripete il miracolo del teatro greco”.

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