ROMA (ITALPRESS) – Un bambino su quattro tra i 6 e i 10 anni è in sovrappeso o obeso. Un dato allarmante che ha spinto l’Ordine dei Farmacisti di Roma, – grazie anche al supporto di FENAGIFAR (Federazione Nazionale Associazioni Giovani Farmacisti), e degli Ordini professionali delle figure sanitarie coinvolte – a lanciare l’iniziativa “Sportello Nutrizionale del Cittadino”. Il progetto affronta il tema dell’obesità con un approccio integrato e capillare, facendo leva sulle competenze delle professioni sanitarie e sulla nutrizione intesa come forma di prevenzione.
L’iniziativa è originata da un convegno svoltosi nelle scorse settimane presso il Ministero della Salute in cui l’obesità è stata definita “una vera e propria emergenza nazionale”. Per questo è emersa l’esigenza di attivare una rete territoriale diffusa, fondata sulla collaborazione tra i diversi attori del mondo sanitario, a partire da due luoghi cardine: la farmacia e la scuola.
“E’ un progetto che condivido pienamente, perchè affronta una delle principali sfide del Servizio sanitario nazionale: investire di più in prevenzione, anche attraverso una maggiore educazione sanitaria. Oggi il 95% del Fondo sanitario nazionale è destinato alle cure e solo il 5% alla prevenzione. L’iniziativa dell’Ordine dei Farmacisti di Roma va nella direzione giusta, in linea con il nuovo corso del Ministero della Salute. E’ un esempio virtuoso, una buona prassi che mi auguro venga estesa su tutto il territorio nazionale”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.
Secondo l’ultima indagine realizzata da Fenagifar – pienamente in linea con i riscontri Istat – oltre il 46% della popolazione adulta italiana è in eccesso ponderale, con il 35,2% in sovrappeso e il 10,9% classificato come obeso. La situazione è allarmante anche tra i più piccoli: il 26% dei minori italiani è sovrappeso o obeso, con punte che superano il 40% in alcune regioni del Sud
L’eccesso di peso aumenta esponenzialmente il rischio di sviluppare patologie croniche, come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione, alcuni tipi di tumore e disturbi muscoloscheletrici, con un impatto stimato superiore ai 9 miliardi di euro l’anno per il sistema sanitario.
“La parola d’ordine verso cui si deve indirizzare il Ssn è prossimità. In questa ottica la struttura per eccellenza è proprio la farmacia, che sta diventando uno dei punti di riferimento per la riorganizzazione in corso che deve, necessariamente, poggiare sulla prevenzione. Una necessità dovuta in primis al rafforzamento della tutela della salute ma anche al perseguimento di una maggiore sostenibilità del Ssn e alla ricerca di una migliore appropriatezza della diagnosi e delle cure. Questo ragionamento ci porta a una conclusione fisiologica: il nostro progetto può diventare il viatico lungo da cui partire per poi arrivare all’introduzione di screening per l’obesità”, spiega il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma, Giuseppe Guaglianone.
In prima linea, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma, che si è reso disponibile a organizzare, in sinergia con gli altri Ordini professionali coinvolti, una rete a supporto del benessere nutrizionale dei cittadini. I farmacisti aderenti all’iniziativa saranno formati per somministrare ai pazienti un questionario dedicato ai corretti stili alimentari, elaborato congiuntamente da tutti i professionisti coinvolti. Il questionario avrà il compito di far emergere eventuali comportamenti scorretti o fattori predisponenti al sovrappeso e all’obesità. Se emergeranno segnali di rischio o esigenze di approfondimento clinico, il farmacista – tramite un’app dedicata in via di sviluppo – metterà in contatto il cittadino con il medico più vicino che valuterà l’eventuale necessità di approfondimenti diagnostici o di coinvolgimento di altri specialisti. Il percorso sarà costruito in modo personalizzato, attivando una presa in carico integrata e coerente con le specifiche esigenze della persona. La farmacia rappresenterà quindi un punto di triage nutrizionale.
“Abbiamo colto l’opportunità di promuovere un progetto sinergico tra le professioni sanitarie che possa mettere a sistema le rispettive competenze e garantire un’azione congiunta, capillare ed efficace sul territorio. Riteniamo che un’iniziativa di questo tipo, fondata sulla collaborazione tra professioni sanitarie e sulla centralità della prevenzione, possa rappresentare un modello virtuoso per affrontare una sfida complessa come quella dei corretti stili alimentari e la lotta all’obesità, contribuendo a migliorare la salute pubblica e la qualità della vita della nostra popolazione, recuperando allo stesso tempo risorse preziose per il Ssn”, sottolinea Vladimiro Grieco, presidente FENAGIFAR e segretario dell’Ordine dei Farmacisti di Roma.
Il progetto si estende anche alle scuole, dove a partire da ottobre, negli istituti capitolini, sarà lanciato il progetto “Cibo che educa”, pensato per avvicinare i giovani a una cultura del benessere alimentare. L’obiettivo è educare le nuove generazioni a uno stile di vita sano, attraverso incontri pratici e interdisciplinari di educazione alimentare, attività esperienziali, showcooking e momenti formativi peer-to-peer tenuti da farmacisti, medici, nutrizionisti e psicologi, in sinergia con il corpo docente. Obiettivo è quello di promuovere, fin dalla giovane età, la consapevolezza sui temi dell’alimentazione e valorizzando al contempo le eccellenze agroalimentari locali.
– foto fornita da ufficio stampa FENAGIFAR –
(ITALPRESS).
Nasce a Roma lo “Sportello Nutrizionale del Cittadino” contro l’obesità

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