Il presidente ucraino si è rivolto all’Onu con toni molto duri, criticando l’Organizzazione di parlare soltanto e non agire. Nel suo discorso Zelensky è molto chiaro e chiede che venga istituito un tribunale come quello di Norimberga per processare Putin. Il processo che giudicò i crimini dei gerarchi nazisti e di tutti coloro che avevano collaborato con il regime del Terzo Reich, condannò i responsabili per i crimini di guerra commessi durante la Seconda Guerra Mondiale. Allo stesso modo, Zelensky chiede che venga fatto lo stesso per i soldati russi e per il Cremlino.
Oltre gli orrori di Bucha sono emerse anche le atrocità commesse dai soldati russi a Borodyanka. Il procuratore ucraino parla di più di 5milia crimini di guerra che devono essere giudicati da un tribunale internazionale. Zelensky chiede un’indagine imparziale e neutrale perché l’Ucraina ottenga giustizia.
I toni del presidente ucraino sono stati molto perentori nei confronti dell’Onu. Zelensky ha criticato la sua mancanza di garanzie nei confronti del popolo offeso dall’esercito russo. “Sembra che l’Occidente abbia semplicemente chiuso occhi e orecchie con i paraocchi e non vuole ascoltare nulla” e ha continuato dicendo: “Se avete solo parole vuote e non potete fare niente per noi, l’opzione è smantellare le Nazioni Unite“.
Gli ostacoli per processare Putin
La frustrazione nelle parole di Zelensky è la conseguenza di ciò che ha visto nelle città del suo paese e le atrocità sui suoi concittadini. Il presidente ucraino richiede anche l’espulsione della Russia dal Consiglio di sicurezza dell’Onu poiché il suo diritto di veto all’interno dell’organizzazione bloccherebbe qualsiasi azione presa contro il paese.
La presenza della Russia quindi bloccherebbe una richiesta da parte degli altri stati membri di richiedere l’intervento del Tribunale penale internazionale. Zelensky chiede una nuova Norimberga ma come ha chiarito il presidente emerito della Corte Costituzionale Flick un tribunale in questo caso c’è già per incriminare le persone fisiche per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Il problema resta far arrivare l’imputato davanti alla Corte per processarlo.
