Alla scoperta della Magna Via Francigena, il “cammino di Santiago” di Sicilia

Sapevate che la Sicilia ha il suo “Cammino di Santiago”? Sono tante le persone, credenti e non, che, almeno una volta nella loro vita, vogliono effettuare il famoso pellegrinaggio , lungo 800 chilometri, che dai Pirenei arriva fino alla Galizia, regione all’estremo Nord-Ovest della Spagna dove si trova la città di Campostela.

Alcuni lo effettuano per fede, altri invece perché vogliono un’esperienza unica a contatto con la natura. Ma per fare questo non occorre per forza arrivare alla città del famoso apostolo perché anche in Sicilia, seppur più breve, esiste un cammino che porta alla scoperta degli angoli nascosti dell’isola: la Magna Via Francigena.

Cos’è la Magna Via Francigena

La Magna Via Francigena è un cammino che collega Palermo ad Agrigento, un percorso di ben 160 chilometri che si snoda attraverso le province di Agrigento, Caltanissetta e Palermo.

Un progetto promosso dal comune di Castronovo di Sicilia e dal partenariato diffuso di tredici Comuni, dalla diocesi di Agrigento e con il supporto dall’associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia, con il sostegno del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e dall’assessorato al Turismo, sport e spettacolo della Regione Sicilia che punta alla valorizzazione della cultura degli itinerari di pellegrinaggio e cammino con il ripristino degli antichi percorsi di origine normanna, denominati francigeni.

Cosa prevede il cammino?

Partendo dalla Cattedrale di Palermo e seguendo Corso Calatafimi si raggiunge Monreale e la sua Cattedrale, camminando fianco a fianco con l’Itinerarium Rosaliae. Da qui, attraversata la valle si supera la Conca d’Oro e si giunge alle colline di Santa Cristina Gela ed al lago di Piana degli Albanesi. La via prosegue per le distese di grano verso il Santuario di Tagliavia e verso Corleone, raggiunta la quale si inoltra verso Prizzi.

Si entra nel borgo dei Sicani dopo aver girato attorno al lago artificiale e da qui si prosegue verso la Riserva Naturale di Monte Carcaci per giungere a Castronovo di Sicilia, centro geografico della Magna Via. Il percorso da qui segue il corso del fiume Platani, passando da Cammarata e San Giovanni Gemini, fino a tagliare la ferrovia, la Statale ed inerpicarsi verso la rocca di Sutera. Sotto la mole di San Paolino la via prosegue toccando i borghi rurali di Campofranco, Milena e Racalmuto e raggiunge il centro di Grotte, piccolo centro abitato dell’agrigentino.

Le ultime tappe portano a superare il Platani e a raggiungere il borgo minerario di Comitini e di Aragona per finire con il centro di Joppolo Giancaxio. L’ultimo tratto di campagna raggiunge la rocca imponente di Agrigento, la sua Rupe Atenea e si affaccia sul mar Mediterraneo e sulla Valle dei Templi.

Un’esperienza da vivere, il video-racconto realizzato da AVENIR Videography

“C’è chi cammina per dimenticare i problemi, c’è chi cammina per conoscere se stesso e c’è anche chi cammina per scoprire nuovi posti”, qualunque sia il motivo la cosa certa è che è un’esperienza da vivere.

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