In una casa popolare con quattro cani, menfitani assolti dall’accusa di maltrattamento di animali e condannati a un’ammenda per disturbo della quiete pubblica

Due menfitani assolti dall’accusa di maltrattamento di animali. In casa avevano quattro cani. Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Fabio Passalacqua, li ha assolti dall’accusa di maltrattamento di animali perchè il fatto non sussiste e condannati per disturbo della quiete pubblica. Il processo era a carico di Vincenzo Alcuri, di 58 anni, e della moglie, Giovanna Clemente, di 55.

Per il disturbo della quiete pubblica per il marito ammenda di 309 euro e per la moglie di 250 euro. Il giudice ha disposto anche il risarcimento danni per un vicino dei menfitani che vivono in un alloggio popolare. In favore del vicino 500 euro e il pagamento delle spese che ha sostenuto in giudizio. Il difensore dei menfitani, l’avvocato Francesco Di Giovanna, aveva chiesto l’assoluzione piena dei due imputati. Secondo l’accusa i quattro cani, abbaiando, arrecavano disturbo al vicino.

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