In risposta alla presa di posizione del gruppo consiliare “Verso Menfi”, la giunta comunale e il gruppo 92013 ribadiscono con fermezza che l’acqua resta pubblica e continuerà ad esserlo. La gestione del servizio idrico integrato è affidata alla società Menfi Servizi srl, interamente pubblica, di cui il Comune è l’unico socio. Il suo statuto, chiaramente, esclude qualsiasi apertura ai privati.
L’amministrazione chiarisce che gli atti contestati – le determine 472 e 473 del 4 giugno 2025 – riguardano solo attività operative: la lettura dei contatori e la riparazione delle perdite idriche. Compiti che, per via della carenza di personale, erano già stati esternalizzati in passato. Si tratta dunque di un supporto tecnico, non di un trasferimento di gestione, che spetterebbe esclusivamente al Consiglio comunale deliberare.
“Verso Menfi” ha chiesto l’annullamento delle determine, accusando l’amministrazione di agire senza autorizzazione consiliare e con scarsa trasparenza, in un momento critico per le finanze locali. Ma la giunta, in continuità con la propria linea storica, smentisce ogni ipotesi di privatizzazione. L’affidamento alla società in-house Menfi Servizi è del tutto legittimo e coerente con la difesa del bene pubblico.
Per garantire massima chiarezza e trasparenza, il gruppo 92013 ha chiesto la convocazione urgente di un consiglio comunale dedicato. Un’occasione per dimostrare, carte alla mano, che l’acqua resta pubblica e che le decisioni sono in linea con gli obblighi di legge e gli interessi collettivi.
L’amministrazione sottolinea che il servizio idrico integrato è essenziale per i cittadini e per i turisti. “Accostare questa giunta all’idea di privatizzazione è falso e inaccettabile”, si legge nella nota. “Abbiamo sempre difeso l’interesse pubblico – concludono – e continueremo a farlo.”