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Comune di Sciacca

Menfi non rinuncerà mai alla gestione diretta del servizio idrico integrato: “I costi sarebbero triplicati”

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L’incontro-dibattito, sulla gestione dell’acqua pubblica, si è svolto presso la Chiesa di Gesù e Maria di Menfi e ha visto la partecipazione delle associazioni della città, dei cittadini, dell’attuale sindaco Mauceri e dei precedenti sindaci Botta e Lota’.

Ancora una volta le associazioni e i cittadini hanno ribadito con forza e determinazione la volontà di mantenere la Gestione Diretta del servizio idrico integrato. L’ex sindaco di Menfi, Michele Botta, primo firmatario della proposta di legge regionale di iniziativa consiliare di ripubblicazione dell’acqua, durante la riunione ha evidenziato il fatto di avere sempre difeso la gestione diretta del servizio idrico e che sicuramente sarà ricordato come il sindaco che non ha consegnato le reti. L’ex sindaco Lota’, invece, ha riportato la sua esperienza all’interno dell’ATI e gli articoli dello statuto che permette ai Comuni di mantenere tale servizio. L’attuale sindaco Mauceri, poi, ha tenuto a sottolineare che, a breve, convocherà un consiglio comunale aperto per riaffermare la volontà popolare di proseguire con l’attuale Gestione Diretta economica, efficace ed efficiente. Su 6.690 famiglie il costo medio, per famiglia, ammonterebbe a circa 199 euro per quanto concerne la gestione pubblica e diretta del servizio idrico, per un totale di 1.331.000 euro, mentre il costo medio dei Comuni con privatizzazione ammonterebbe a circa 600 euro a famiglia, per un totale  di 4.014.000 euro.  “Considerato che attualmente le amministrazioni comunali sono chiamate a decidere il nuovo gestore – hanno affermato i rappresentanti del Comitato Civico di Menfi – invitiamo i Sindaci dei Comuni della provincia a rendere partecipi i propri cittadini dell’iniziativa”.

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