A Montevago prende ufficialmente il via la riqualificazione dell’ex baraccopoli Bergamo, un’area che rappresenta uno dei luoghi più significativi della memoria collettiva dopo il devastante terremoto del 1968. L’amministrazione comunale ha infatti consegnato all’impresa incaricata i lavori per il recupero della chiesa e dell’ex poliambulatorio, due edifici che hanno segnato la storia della comunità montevaghese nel difficile periodo della ricostruzione.
L’intervento rientra nel più ampio piano regionale per la riqualificazione ambientale della Valle del Belìce, promosso dalla Regione Siciliana e finanziato con 650.000 euro attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027. Un investimento che mira a restituire valore e funzione a spazi simbolici da anni in attesa di un concreto rilancio.
La riqualificazione ex baraccopoli rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di rigenerazione urbana avviato dall’amministrazione comunale. A eseguire i lavori sarà l’impresa Balistreri srl, mentre il ruolo di responsabile unico del procedimento è affidato all’architetto Michele Bono. La direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza sono invece competenza dell’ingegnere Sergio Caramazza.
L’avvio delle attività è previsto entro due settimane dalla consegna formale del cantiere, segnando una tempistica rapida che testimonia la volontà dell’ente di procedere senza rallentamenti.
Funzioni sociali e valore storico
La chiesa e l’ex poliambulatorio dell’ex baraccopoli Bergamo non sono semplici edifici: hanno rappresentato per decenni punti di riferimento spirituali, sociali e sanitari per gli abitanti sfollati dopo il terremoto. La loro riqualificazione ex baraccopoli permetterà di restituire dignità e nuova vita a luoghi che hanno accolto generazioni di cittadini in uno dei momenti più difficili della storia locale.
Le parole del sindaco La Rocca Ruvolo
“Restituire decoro e nuova vita a questi luoghi – ha dichiarato il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo – significa compiere un nuovo passo importante nel percorso di rigenerazione e valorizzazione del nostro territorio. Ringrazio tecnici, dirigenti e dipendenti comunali che, con impegno e professionalità, hanno lavorato in sinergia per rendere possibile questo risultato”.
Un progetto che, oltre al recupero strutturale, assume un forte valore identitario, contribuendo a riaffermare la memoria del passato e a consolidare il percorso di rinascita della comunità.