A Ribera 250 genitori chiedono che i loro figli continuino con la didattica a distanza

L’incremento del numero di contagi a Ribera zona rossa e l’arrivo della variante inglese ha portato circa 250 genitori degli alunni che frequentano tre scuole, Navarro, Crispi e Don Bosco, a richiedere all’amministratore il prolungamento della didattica a distanza almeno fino al 22 aprile, data del termine della zona rossa, salvo ulteriori proroghe. I genitori sono molto preoccupati dalla diffusione della variante inglese in quanto il virologo Fabrizio Pregliasco dell’Università Statale di Milano ha spiegato in un articolo su orizzontescuola.it che si trasmette più velocemente proprio tra la fascia dei più giovani e nei bambini e, purtroppo, quest’ultimi inconsapevolmente diventano veicoli di contagio del virus dalle famiglie alla scuola e dalla scuola alle famiglie.

Infine, facendo riferimento ai fatti avvenuti in provincia, “ci rendiamo conto – scrivono – dei tanti casi associati alle scuole. Molte famiglie si trovano già in quarantena, con focolai che sarebbero scoppiati all’interno delle scuole se fossimo stati in presenza in questo periodo. Purtroppo, i nostri governanti non conoscono per nome i nostri figli, per loro siamo soltanto la massa, numeri che si aggiungono ai dati giornalieri. Non è proprio così, nessuno si può prendere la responsabilità se non noi genitori che sappiamo quale sia realmente il meglio per la loro salute. Mandarli a scuola sarebbe aggravare la situazione epidemiologica che a Ribera è pesante.Che ci lascino quantomeno la possibilità e il diritto di decidere sulla scelta della Dad – concludono – come lo hanno fatto già le istituzioni di alcune regioni e province”.

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