Canone di irrigazione, Caruana: “Cancellare i ruoli consortili 2017/2019”

L’ex dirigente della Cia e attuale produttore agricolo di Ribera Giovanni Caruana, in merito alla richiesta di revoca sui pagamenti del canone di irrigazione avanzata dai consiglieri di opposizione, ha voluto sottoporre le sue riflessioni sottolineando che se davvero la Regione vuole fare qualcosa per l’agricoltura è necessario riprendere il progetto di riforma della Bonifica Siciliana, che prevedeva il totale azzeramento dei debiti degli ex Consorzi di Bonifica e la ripartenza, con un bilancio a pareggio.

“Da ex operatore di Organizzazione professionale agricole ed attuale produttore – dice Caruana – mi sorge spontaneo intervenire sull’argomento con queste elementari riflessioni:
-I terreni sottesi ed irrigui dell’ex Consorzio 3 Agrigento, per il 70% ricadono in area interessata alla coltivazione di agrumeti, che vanno in produzione e sul mercato con il nuovo anno;
-A Novembre i produttori agricoli arrivano dopo l’esborso, non indifferente, di tutte le spese di produzione e saranno materialmente impossibilitati a pagare i ruoli consortili, per tre anni e moltiplicati per 4 volte, come stabilito dall’ex Agrigento 3;
-Quest’anno inoltre arriveremo a Novembre dopo un’annata agrumicola che ha visto una riduzione della produzione lorda vendibile di oltre il 30%, tant’è che siamo arrivati a fine campagna coi primi di Febbraio;

– Infine arriveremo al prossimo Novembre, dopo la batosta del “ corona virus “, che nei fatti sta impedendo anche le piccole, non indifferenti, produzioni minori quali gli ortaggi ed i frutti vari, attivati ad uso familiare,
con notevole incidenza sui bilanci aziendali, oltre alla limitazione delle attività agricole ordinarie e straordinarie, che imporrà il ricorso a manodopera esterna”.

A parere di Caruana andrebbero aboliti e non rinviati i ruoli emessi dai vari Consorzi per gli anni 2017/2019, sospendendo o riportando a consuntivo i costi di bonifica ed irrigui per l’anno 2020.

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