Ribera

Niente “Estate riberese”, la Dc: “L’amministrazione non riesce a sintonizzarsi con la comunità”

“Siamo alla metà del mese di luglio e spiace constatare la mancanza di una programmazione dell’estate riberese”. Così il gruppo della Democrazia Cristiana riberese attacca sul tema l’amministrazione comunale.
“C’è il fondato timore – paventa il gruppo – che anche quest’anno non vi sia alcun Cartellone di eventi e spettacoli estivi, soprattutto nella borgata di Seccagrande.
Qualcuno potrebbe giustificare lo stallo della nostra Amministrazione, considerandolo quasi come un atto di solidarietà con la situazione drammatica in cui versa il nostro territorio, colpito per il secondo anno consecutivo da una grave crisi idrica che rischia di mettere severamente a repentaglio non solo la produzione agrumicola corrente ma financo le stesse colture.
Come partito manifestiamo solidarietà ai nostri agricoltori, rappresentando loro che continueremo nella nostra azione propositiva finalizzata all’adozione di provvedimenti risolutivi. Tuttavia, riteniamo che tale situazione non debba tradursi in uno stato di stasi generalizzata che colpisca anche gli altri settori del nostra economia, quali il commercio”.

Secondo il gruppo politico, un programma per l’estate non solo allieterebbe le serate dei villeggianti ma favorirebbe il richiamo di turisti o abitanti dei paesi vicini con innegabili referenze economiche positive per gli esercenti.

” Senza dimenticare – aggiungono – che i nostri ragazzi potrebbero essere indotti a rimanere “in loco”, invece di esporsi ai rischi connessi alla circolazione di veicoli per recarsi nei centri vicini”.
Neanche un’ipotetica ristrettezza economica delle casse comunali, secondo la visione della DC, non costituirebbe una valida giustificazione.

” Reperire una cifra – evidenziano – di qualche decina di migliaia di euro tra le pieghe di un bilancio comunale sarebbe un‘operazione agevole, soprattutto se si considera che da qualche anno residua puntualmente a consuntivo una cifra considerevole che non si è riusciti a spendere nel corso del singolo esercizio finanziario. Per intenderci, nel 2024 l’avanzo di bilancio ascende addirittura ad un milione di euro circa, una somma cospicua che dimostra l’incapacità dell’Amministrazione Comunale di attivare le voci di spesa preventivate.
Ma anche a volere ammettere la necessità di contenere le uscite, siamo convinti che con una programmazione effettuata con sufficiente anticipo, coinvolgendo privati, associazioni culturali e sportive, e prevedendo anche eventi di carattere privato, si sarebbero potuti approntare spettacoli in grado di intrattenere la cittadinanza e i turisti nei mesi estivi”.

Infine, l’affondo dell’analisi politica: “Resta l’impressione – concludono – che ancora una volta l’Amministrazione Comunale non riesca a sintonizzarsi con le esigenze della nostra Comunità con una capacità di visione che includa i cittadini e tutte le attività produttive, non esclusi gli esercizi attivi nelle borgate estive come bar, ristoranti, pizzerie e B&B”.

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