Attimi di panico a Ribera, dove un violento incendio ha devastato un appartamento al piano terra delle case popolari in piazza Matteotti. Solo grazie al coraggio e alla prontezza dei vicini, la tragedia è stata evitata. La famiglia coinvolta –madre, figlia di 32 anni e figlio di 19 anni – è riuscita a mettersi in salvo prima che le fiamme avvolgessero completamente l’abitazione.
È stato un lavoratore tunisino, residente da anni nella palazzina adiacente, ad accorgersi per primo del fumo e a dare l’allarme. Non ha esitato un attimo: ha chiamato i carabinieri della tenenza di Ribera, i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca e il 118, ma nel frattempo ha agito personalmente. Insieme ad altri vicini ha sfondato i vetri dell’abitazione e aiutato la famiglia a uscire.
Uno dei soccorritori ha riportato ferite a una mano e a un ginocchio ed è stato medicato al pronto soccorso del Fratelli Parlapiano. Senza il loro tempestivo intervento, l’incendio avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
I vigili del fuoco hanno domato l’incendio prima che si propagasse alle abitazioni adiacenti. I primi sopralluoghi fanno ipotizzare un possibile corto circuito causato dall’impianto elettrico o da un elettrodomestico surriscaldato, complice l’ondata di calore che in questi giorni ha portato le temperature sopra i 40 gradi.
L’appartamento è stato dichiarato inagibile a causa dei gravi danni subiti, in particolare agli arredi. La famiglia, rimasta senza un tetto, è stata accolta dagli stessi vicini che l’hanno salvata. Un gesto che mostra come, anche di fronte alle difficoltà, l’umanità e l’aiuto reciproco possano fare la differenza.
L’episodio riaccende l’attenzione sulle condizioni precarie delle case popolari di piazza Matteotti, molte delle quali versano in uno stato di degrado. Urgono interventi di riqualificazione da parte dell’Iacp per garantire la sicurezza degli inquilini e prevenire futuri episodi come questo incendio.