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Agricoltori in allarme: “Senza acqua a rischio l’identità produttiva della Valle del Verdura”

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L’Associazione Liberi Agricoltori e il Comitato Pro Verdura lanciano l’allarme sul fronte irriguo che interessa il sub-comprensorio Castello – Gorgo – Raia, che comprende i territori di Bivona, Alessandria della Rocca, Lucca Sicula, Cattolica Eraclea, Montallegro, Ribera, Calamonaci, Villafranca Sicula e Caltabellotta.

La crisi idrica in corso – spiegano i rappresentanti degli agricoltori – sta già mettendo in ginocchio il comparto agricolo e l’indotto, aggravata da infrastrutture obsolete, reti idriche deteriorate e dall’assenza di interventi preventivi di recupero e ottimizzazione della risorsa idrica.

Il comprensorio riberese rappresenta un’eccellenza dell’agroalimentare siciliano e nazionale, grazie a produzioni di altissima qualità riconosciute dalla DOP Arancia di Ribera, vera risorsa economica e occupazionale per l’intero territorio.
Oggi, però, il settore è costretto a fare i conti con turnazioni irrigue insufficienti e scelte gestionali che, secondo gli agricoltori, mettono a rischio la stessa sopravvivenza delle aziende.

Alla luce della seconda turnazione irrigua, l’Associazione e il Comitato chiedono al Consorzio e alle istituzioni risposte urgenti e dati trasparenti: quanti ettari siano stati irrigati e quanti lo saranno ancora, suddivisi per zona e tipologia colturale; perché, nei versanti Alto Gebbia, bacino del Magazzolo e Alto Verdura, si continui a sversare acqua negli alvei dei fiumi invece di convogliarla ai campi; per quali motivazioni non sia stato ancora avviato un progetto di canalizzazione, che consentirebbe risparmio idrico e riduzione dei costi aziendali.

Gli agricoltori chiedono inoltre che la programmazione delle turnazioni avvenga in base alle reali esigenze colturali e non con criteri uniformi, e che siano evitati squilibri o speculazioni in grado di generare tensioni sociali.
La proposta è l’avvio immediato di un tavolo tecnico permanente, con la partecipazione delle rappresentanze agricole, per pianificare interventi strutturali già a partire dalle prossime stagioni.

“Un territorio che rischia di perdere la sua identità”

«Il nostro obiettivo – affermano Liberi Agricoltori e Comitato Pro Verdura – è fare sistema e affrontare questa emergenza con responsabilità e visione strategica. Ma senza un’azione immediata e coordinata, molte aziende rischiano la sopravvivenza e il territorio potrebbe perdere una parte importante della propria identità produttiva».

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