Avviso di conclusione delle indagini o richiesta di giudizio immediato. E’ la decisione che sta per assumere la procura della Repubblica di Sciacca sull’omicidio di Mahjoub Aymen, il tunisino di 31 anni ucciso il 10 febbraio nella via Buoni Amici, a pochi metri dal palazzo municipale. L’unico indagato è Ciro Ruvolo, di 51 anni, agricoltore di Ribera.
Ruvolo nell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere rendendo dichiarazioni spontanee per respingere le accuse a suo carico.
La difesa sostiene che il riberese non era a bordo dell’auto ripresa da telecamere di videosorveglianza e non soltanto nella zona in cui è stato commesso il delitto. Il cinquantunenne avrebbe detto di trovarsi da altra parte di Ribera nelle ore in cui sono avvenuti i fatti. E sarebbe stato con altre persone. Le telecamere di videosorveglianza avrebbero svolto un ruolo importante nella vicenda e non soltanto quelle che coprono l’area del centro dove il tunisino è stato ucciso. La custodia in carcere di Ruvolo è stata confermata dal Tribunale del Riesame.