Tunisino accusato di spaccio di droga catturato in una grotta a Ribera

Emergono nelle ultime ore particolari sull’arresto a Ribera da parte dei carabinieri di Amin Rohai, tunisino di 38 anni, accusato di spaccio di droga nell’ambito dell’operazione “Drive In” dei carabinieri.

I militari della Tenenza di Ribera, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sciacca, lo rintracciato in località Ciagolaro di Ribera all’interno di una grotta in una zona di campagna ove si nascondeva per sfuggire alla cattura. L’attività info-investigativa intrapresa dai carabinieri ha consentito quindi di individuare il soggetto, anch’egli destinatario di ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, che è stato associato al carcere di Sciacca ove rimarrà a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Il soggetto faceva parte di una banda dedita ad intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Tevere di Ribera. Oggi l’interrogatorio di garanzia.

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