Una decisione che gli amministratori giudicano “inspiegabile” e “tanto più grave perché avvenuta proprio nel momento in cui la loro presenza sarebbe stata più opportuna, necessaria e doverosa”.
Con il provvedimento notificato, gli è stato vietato l’accesso e lo stazionamento nei pressi di locali e pubblici esercizi delle vie Atenea e Pirandello, luoghi teatro dei disordini.
La Banca di Credito Cooperativo Agrigentino rimuove i vincoli dopo la rinuncia di Siciliacque. La presidente Danila Nobile: “Una vittoria di trasparenza e correttezza”