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Politici in commissione al concorso dell’Asp di Agrigento per tecnici radiologi, il Tar annulla la procedura

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Il Tribunale amministrativo regionale di Palermo, ha annullato gli atti di un concorso bandito dall’Azienda sanitaria di Agrigento nel 2022 per 7 posti di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, cat. D

Dopo la pubblicazione dell’elenco dei candidati non ammessi alle successive prove, alcuni candidati non ammessi alla prova scritta con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Giuseppe Gatto, hanno proposto un ricorso volto ad ottenere l’annullamento, previa sospensione, di tutti gli atti posti in essere dalla Commissione.
A fronte di ciò, alcuni dei candidati risultati non idonei alla prova scritta, con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Giuseppe Gatto, hanno proposto un ricorso volto ad ottenere l’annullamento, previa sospensione, di tutti gli atti posti in essere dalla Commissione di concorso.
I legali hanno rilevato come, nel caso di specie, un Commissario prima di essere nominato quale componente della Commissione esaminatrice, era stato eletto Consigliere Comunale a Ravanusa; ed ancora hanno dedotto che il Presidente della Commissione, successivamente a tale nomina era stato nominato assessore nel comune di Licata.
Pertanto, Rubino, Impiduglia e Gatto hanno rilevato come, nel caso di specie, tali soggetti non avrebbero potuto svolgere, contemporaneamente, entrambe le predette funzioni, ovvero quella di commissari d’esame e di politici e che quindi avrebbe dovuto considerarsi palese l’illegittimità della composizione della Commissione esaminatrice e, conseguentemente, si sarebbero dovuti ritenere manifestamente illegittimi tutti gli atti posti in essere dalla stessa.

Dapprima il TAR con ordinanza del 2024 ha sospeso gli atti della procedura e oggi con sentenza ha annullato gli atti del concorso, rilevando che i ruoli “politici ricoperti da due dei tre commissari della procedura selettiva di cui si discute non consentono di escludere che la titolarità della loro carica politica, svolta in costanza dello svolgimento del concorso, possa aver interferito con il regolare svolgimento della procedura, pregiudicando le garanzie di imparzialità necessarie a garantire il rispetto della par condicio tra i partecipanti, considerato anche il ristretto numero dei commissari e il limitato ambito territoriale dell’ASP di Agrigento”.
Tenuto conto della possibile sussistenza di profili di danno erariale a seguito dell’annullamento della suddetta procedura (e sua successiva riedizione), il TAR ha disposto la trasmissione della sentenza alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Palermo.
Inoltre, il TAR ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento per le opportune valutazioni
Infine, il TAR ha condannato Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento al pagamento delle spese.

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