Politica

Accertamenti e bollette anti-prescrizione, il centrodestra chiede al sindaco Valenti di sospenderne la riscossione

“Accertamenti, istanze, bollette, il più delle volte recanti inesattezze. Questo il regalo di fine anno pervenuto nelle case di molti saccensi, proprio in prossimità delle Feste. Una situazione che ha creato disagi e minato la tranquillità delle feste in molte famiglie di Sciacca e a cui occorre porre rimedio in qualche modo”. È questo il tenore della prima polemica dell’anno intavolata dal centrodestra ad indirizzo dell’amministrazione Valenti. A giudizio dei consiglieri Calogero Bono, Gaetano Cognata, Giuseppe Milioti, Salvatore Monte, Pasquale Montalbano, Lorenzo Maglienti e Silvio Caracappa sono consapevoli che quello che sta accadendo in questi giorni e che perdura sin dall’inizio delle festività è un atto dovuto perché dettato dalla imminente prescrizione e riguarda canone di depurazione, bollette EAS, e avvisi di accertamento per IMU,  per le quali l’ente chiede somme per presunti servizi forniti diversi anni fa e, precisamente, nel  2012. Tuttavia, a loro avviso, tutto questo impone una riflessione. “Non ci si può fermare infatti agli atti dovuti”, dicono i consiglieri comunali di opposizione. Per i quali “bisogna fare qualcosa perché molte delle bollette/accertamenti inviati a tutti i nostri concittadini risultano poco chiare e  piene di inesattezze ,  addirittura, per alcuni tra questi, trattasi di somme già pagate in passato, per le quali già fioccano le istanze di autotutela e/o di rettifica delle stesse che avranno forti refluenze  nell’approvato bilancio”. I consiglieri del centrodestra ritengono corretto, al fine di evitare disagi e istanze legali, sospendere la riscossione di tali somme ed effettuare una verifica certosina sia della bollettazione riguardante il canone depurazione 2012 sia per gli avvisi di accertamento IMU. “L’amministrazione – concludono i consiglieri – avrebbe dovuto controllare tali bollette prima del loro invio nelle case dei saccensi. Adesso il danno, in molti casi, è stato fatto. Si sospenda la riscossione e passi al controllo di tutti i dati in questione”.

 

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