Nella propria scuola non funziona l’ascensore così un’alunna disabile, deve essere ogni volta accompagnata in carrozzina a mano per poter assistere alle lezioni di laboratorio che si svolgono in un’aula posta ai piani superiori della struttura scolastica. La vicenda riguarda l’Istituto “Navarro” di Ribera, guidato dalla dirigente Paola Triolo. L’elevatore non funziona da tempo e così a difesa dei diritti della piccola studentessa è sceso in campo anche un sacerdote, si tratta di padre Antonio Nuara, parroco della chiesa dell’Immacolata di via Roma, che ieri sera ha affrontato l’argomento anche durante l’omelia domenicale.
I diversamente abili – ha detto don Antonio – non sono roba di scarto: anch’essi hanno la nostra stessa dignita’. Anzi, hanno una sensibilità in più”.
Lo stesso sacerdote, ha poi affidato le sue riflessioni sull’argomento ad un post su Facebook: “Strano che nessun amministratore si giustifichi – ha scritto sul popolare social – magari insultando. Strano che si trovino i ” soldoni” per due computerini e tre pannelli di cui uno a Borgo Bonsignore e un altro a Seccagrande che aspettano qualche lettore (se funzionano). Strano che i cittadini guardano con indifferenza rassegnata la situazione. Forse la rassegnazione e’ tale che ne vale la pena.
Ma e’ una vergogna ed e’ umiliante che un alunno o un’alunna, perche’ la natura li ha fatti nascere con un handicap, debbano elemosinare l’aiuto di familiari e di volonterosi per avere gli stessi diritti dei normodotati. Altro che civilta’….”
Il sindaco Carmelo Pace, fa sapere di aver messo a disposizioni le somme necessarie per riparare l’ascensore con una delibera di Giunta già dallo scorso mese di ottobre. “Sono andato in fondo a questa vicenda – dichiara Pace – le somme ci sono già per riparare l’ascensore, ma purtroppo, l’ascensore non era stato collaudato al momento della sua installazione quando la scuola è stata costruita, circa un ventennio fa, così nessuna ditta ha voluto procedere all’intervento di un impianto sprovvisto del relativo verbale”. Il primo cittadino, però annuncia di riuscire a risolvere a breve la questione: “Stiamo contattando la ditta – spiega Pace – che ha effettuato allora l’installazione, in modo che possa poterci fornirci il relativo libretto dell’impianto ed effettuare la riparazione e quindi, il collaudo definitivo”.