Politica

Carmelo Burgio: “Io non ho affatto cambiato idea, il Piano Aro andava affidato in appalto esterno”

“No, non ho cambiato idea, da segretario generale del Comune ho sostenuto con convinzione l’idea dell’appalto esterno del servizio rifiuti, lo rifarei”. È così che Carmelo Burgio chiarisce ogni dubbio su un’ipotesi di conflitto politico (o di coscienza) tra la militanza con l’associazione Mizzica e le sue opinioni su una questione che, all’epoca del via libera del Consiglio comunale, vide diversi sodalizi schierarsi a favore di una gestione diretta (ossia: in house) del piano Aro. Tra quelle associazioni c’era pure Mizzica. Paolo Mandracchia ha tentato di cogliere in fallo Burgio: “Dubbi sul piano Aro? Fabio Termine se li faccia chiarire da Carmelo Burgio”. Ma prima di Mandracchia, in campagna elettorale, era stato anche il centrodestra a tentare di metterlo alla berlina, non gradendo la sua collocazione politica. “Non faccio fatica a dire che la relazione a sostegno dell’affidamento ad una ditta esterna – ha detto Burgio – fu redatta sulla base di studi molto approfonditi”. Scelta che, dunque, Carmelo Burgio difende, anche se non è un mistero che Mizzica la vedeva in maniera diversa. “Il punto – ragiona Burgio – è che questa vicenda è stata ormai superata, e Mizzica adesso pone degli interrogativi molto chiari, che personalmente condivido, sulle modalità gestione del piano Aro in favore del miglioramento della raccolta differenziata”.

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