Alla vigilia del Consiglio comunale del 3 settembre, il Centro di studi e cultura politica “Alcide De Gasperi” contesta duramente il Piano di utilizzo del demanio marittimo proposto dalla Giunta Termine.
Secondo l’associazione guidata dall’avvocato. Stefano Antonio Scaduto, l’iter sarebbe “viziato” perché la delibera di approvazione preliminare del 20 dicembre 2024 è stata pubblicata senza gli allegati integrali sul sito istituzionale, con rinvio a una cartella Google Drive. Inoltre, non ci sarebbe stato alcun reale coinvolgimento di cittadini e comitati, in contrasto con gli impegni di partecipazione assunti dall’amministrazione.
Nel merito, il Centro denuncia una forte riduzione degli spazi di spiaggia libera: a Sovareto agli attuali 3.918 mq occupati da stabilimenti se ne aggiungerebbero altri 7.400 mq “autorizzabili”, mentre a San Marco sarebbero previsti ulteriori 5.200 mq per nuove concessioni.
Il Centro De Gasperi chiede l’annullamento della delibera e la riapertura dell’iter con la partecipazione della città. In caso di approvazione del Piano, annuncia segnalazioni ad ANAC, Prefetto e Procura.