Anche Alessandro Curreri come il resto dei consiglieri saccensi, ha terminato la sua esperienza in aula. Il consiglio comunale di Sciacca e’ stato gia’ sospeso, in attesa del decreto di scioglimento, atto consequenziale e scontato alla sospensione.
Intanto, per Curreri, eletto per la prima volta in consiglio comunale con il Movimento Cinque Stelle, e’ tempo gia’ di bilanci. Un mandato che lo ha visto protagonista dentro e fuori l’aula additato da alcuni come il consigliere “stampella” dell’amministrazione fin dai primi scricchiolii della maggioranza Valenti. I suoi rapporti con la collega di partito Teresa Bilello per il corso della consiliatura, non sono mai stati idilliaci, anzi duri e talvolta hanno dato vita a polemiche infinite, ma nell’ultimo periodo la pace in casa M5S pare ritrovata come confermano le dichiarazioni di oggi dello stesso Curreri soprattutto adesso che il gruppo e’ orfano del parlamentare Matteo Mangiacavallo. Curreri pero’ lascia presagire anche la possibilità di dialogo con il movimento “Mizzica” di cui premia il collega Termine:”Io, la Bilello – dice e Fabio Termine abbiamo fatto vedere una opposizione nuova. Fuori dagli schemi e dal pallottoliere, coerente soltanto con gli atti di volta in volta presentati”.
