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Fabrizio Di Paola rinuncia alla corsa per l’Ars: le dimissioni da sindaco sarebbero tardive

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Se avesse voluto dimettersi per candidarsi alle prossime Regionali Fabrizio Di Paola avrebbe dovuto farlo almeno venti giorni fa. Adesso potrebbe essere troppo tardi. È questo lo scenario che avrebbe impedito al sindaco di lasciare anzitempo la carica. La questione, per la verità, è tutt’altro che giuridicamente definita. Di certo c’è che per poter essere eventualmente eleggibili all’Ars non si deve ricoprire la carica di sindaco di un comune con più di 20 mila abitanti almeno fino a 180 giorni prima dalle elezioni (fissate per il 5 novembre prossim0). Ma, al tempo stesso, stando a quanto si è scoperto, l’efficacia delle dimissioni dalla carica di sindaco scatterebbe solo venti giorni dopo la loro presentazione. Quindi: dentro i 180 giorni. La Regione non è in grado di dirimere la questione, non è in condizione di esprimere un parere. Un rischio troppo alto, quello di andare avanti lo stesso. Ecco perché Di Paola avrebbe deciso di rinunciare. Il sindaco di Castelvetrano Felice Errante, che si è dimesso nei giorni scorsi con l’intento di candidarsi a Palazzo dei Normanni, si sta prendendo un rischio mica da poco. Intanto, a poco più di due settimane dalla scadenza prevista dalla legge per ufficializzare le candidature, sembrano ormai fatti i giochi per le prossime elezioni amministrative. Anche se c’è ancora tutto il tempo per qualche ripensamento dell’ultimo momento, possibili rimescolamenti delle carte o eventuali apparentamenti preventivi. Saranno, dunque, giorni frenetici, di trattative serrate, tutte incentrate nel tentativo di far incontrare strade che al momento si sono divise. Nulla di strano se, alla fine, ci sarà qualche sorpresa. Al momento i candidati alla carica più importante del comune sono 6. Lo stesso numero del 2009. In corsa ci sono Calogero Bono, Domenico Mistretta, Virginia Sammarco, Stefano Scaduto, Fabio Termine e Francesca Valenti.  La partita è aperta, dunque. L’annunciata “discesa in campo” della Sammarco è solo l’ultima tappa di un percorso che potrebbe ancora riservare delle novità.

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