Mentre a Sciacca la fase propedeutica all’inizio della campagna elettorale continua ad evolversi con le prime candidature e la ricerca di allenze, interviene nel dibattito l’ex sindaco Lillo Craparo che esprime le sue considerazioni circa il momento ed il contesto. Secondo il manager sanitario, le elezioni di primavera sarebbero da rinviare all’autunno.
“La lunga – scrive – e ancora grave pandemia,che continua a registrare vittime, e la grave e incomprensibile guerra in corso per conquistare l ‘Ucraina, con migliaia e migliaia di morti, compresi minori, donne e anziani, ci hanno fatto dimenticare i problemi del nostro Paese, la cui economia ha avuto un fortissimo ridimensionamento, con tante attività chiuse o fortemente ridimensionate, in uno alla crisi che ha colpito il mondo delle professioni.
Ci sono, tuttavia, in calendario, alcune scadenze e test importanti,come le amministrative in grandi città e il voto sui referendum, per i quali i promotori hanno chiesto che il voto sugli stessi coincida con quello per le amministrative, richiesta giusta e da esaminare senza pregiudizi per accoglierla.
Per le amministrative, previste per fine maggio/inizio giugno primo turno con eventuale ballottaggio quindici giorni dopo,di fronte ad uno scenario, come quello sopra descritto, sarebbe opportuno rinviare il tutto al prossimo autunno,quando, Covid in corso e guerra russa in Ucraina permettendo, si andrà a votare per le Regionali in Sicilia”.
Per Craparo bisognerebbe, dunque accorpare le consultazioni amministrative con le regionali di autunno.
” Ci si trova – aggiunge concludendo – di fronte a problemi delicati e drammatici per potere pensare alle amministrative di maggio/giugno!”.
Intanto, oggi pomeriggio alle ore 16 dinnanzi l’ex stabilimento termale, il candidato Ignazio Messina e la lista “Sciacca Terme Rinasce” ha convocato una conferenza stampa e stasera, invece in programma riunione del centrodestra che tenta convergenze e una quadra sulla compagine da presentare alle elezioni.
