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Comune di Sciacca

I gruppi consiliari del Pd rispondono al M5S: “Responsabili di un clima da ring”

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“Certo che leggere parole quali stabilità e capacità di governo in bocca al MoVimento 5 Stelle non si può proprio sentire!!”:esordiscono così i gruppi consiliari del Pd dopo la nota impietosa di ieri del gruppo consiliare M5S. “Verrebbe da sorridere – commentano i consiglieri – che se non ci fosse in realtà da piangere, nel dovere assistere ad una forza politica, la quale pretende di intestarsi a Sciacca concetti simili, quando non c’è un solo comune siciliano dove i grillini governano e dove non abbiano lasciato dietro di sé una scia di fallimenti! Troppo facile tirare in ballo la vicina Favara, dove la sindaca pentastellata viene sfiduciata dai suoi stessi consiglieri comunali, che presentando essi stessi la mozione di sfiducia, la definiscono pubblicamente un fallimento, sotto tutti i punti di vista!
Basterebbe altresì chiedere un’opinione ai cittadini degli altri sette comuni dell’Isola amministrati dai pentastellati, ovverosia Alcamo, Augusta, Bagheria, Grammichele, Pietraperzia, Porto Empedocle e Ragusa ed in precedenza anche Gela: non ce n’è uno solo che esprimerà un giudizio positivo.
Dovunque i 5stelle hanno governato un ente locale, in Sicilia o in Italia, è stato un fallimento totale!”
” Oggi vorrebbero esportare – hanno commentato – lo stesso fallimentare modello anche a Sciacca, pretendono di farlo attraverso un uso scientifico dei social e dei media, attraverso cui costruire una rappresentazione falsa ed intellettualmente scorretta della realtà, il più delle volte condita anche da apprezzamenti ai limiti dell’invettiva personale, il più delle volte utilizzati per provare a nascondere la totale assenza di contenuti e di proposte. La verità è un’altra:il voto dell’altra sera non aveva niente a che vedere con il Piano Triennale delle opere pubbliche di Sciacca.
Il Piano Triennale è stato bocciato, non perché sbagliato nei suoi contenuti e nelle sue proposte, ma per contarsi e perché, attraverso questo voto, si voleva semplicemente continuare a trascinare la città in un clima di perenne scontro e contrapposizione; perché nello scontro e nella contrapposizione fine a se stessa, i contenuti vengono dopo la gazzarra”.
” Si vuole condannare – ha detto i consiglieri – la città ad un eterno clima da Ring. Di fatto, il voto dell’altra sera è un voto che penalizza le aspettative dei saccensi a poter finalmente mettere mano ad un serio piano di manutenzione delle nostre strade, urbane e rurali”.
È un voto che penalizza le aspettative dei saccensi ad aver, finalmente, un piano manutentivo delle nostre scuole.
È un voto che penalizza l’aspettativa dei saccensi che vogliono spazi culturali degni e adeguati, a cominciare dalla biblioteca, finalmente destinataria di un importante finanziamento.
È un voto che va contro le aspettative dei saccensi che vogliono un impiantistica sportiva adeguata e degna, destinataria di importanti finanziamenti.
Il voto dell’altra sera è un voto che non ha nulla a che vedere con le aspettative vere e concrete della città.
Per quanto ci riguarda non ci sottraiamo ai nostri doveri; accogliamo il confronto, con qualunque forza politica, che metta al centro Sciacca, con i suoi bisogni.
Siamo aperti al confronto, ma non siamo disponibili a subire questo clima di eterna contrapposizione, che fa male solo a Sciacca e che risponde solamente alla brama di potere di talune forze politiche, che vogliono accelerare il voto solo perché ritengono di poter ottenere un beneficio elettorale.
Tutto questo, lo ripetiamo, non ha nulla a che vedere con le priorità di Sciacca.”

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