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Comune di Sciacca

Il commissario approva lo statuto, i consiglieri “sospesi” di maggioranza e opposizione litigano

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Resta incandescente il clima attorna al tema l’approvazione dello statuto della società consortile, “un botta e risposta” che si amplifica a colpi di comunicati stampa tra maggioranza e opposizione ancora oggi che il consiglio comunale di Sciacca e’ stato “sospeso” e al suo posto, e’ gia’ arrivato un commissario che giusto ieri ha approvato lo statuto della società consortile, punto che aveva diviso e spaccato l’aula consiliare di Sciacca.

Oggi i consiglieri comunali di centro destra intervengono con una nota che palesa ancora dubbi sulla fattibilità del nuovo assetto della societa’ di gestione dell’acqua.
“Premesso – scrivono – che da diversi giorni in città molti cittadini lamentano ancora oggi disservizi che vanno dall’assenza di un flusso costante di acqua, che non permette un corretto approvvigionamento , ma anche situazioni di pericolo dovute a perdite di acqua mai risolte definitivamente, riteniamo ci sia ben poco da esultare sul via libera dato del commissario all’approvazione dello schema di Società Consortile.

Nel merito è doveroso ricordare che da parte nostra non c’è mai stato ostruzionismo ma un atteggiamento responsabile e lungimirante che volgeva a tutelare i cittadini e l’Ente.

In sostanza, noi avevamo chiesto da tempo che il consiglio comunale fosse messo a conoscenza di tutta una serie di atti tra cui il piano finanziario per avere un idea di massima di quali potevano essere i costi che i cittadini avrebbero dovuto affrontare in termini di tariffa, che continua oggi ad essere altissima a fronte di un servizio che lascia ancora a desiderare e quali ripercussioni in termini di sostenibilità finanziaria potevano esserci per l’ente che già viene considerato strutturalmente deficitario. Ad oggi questi ed anche altri quesiti in seno anche all’aggiornamento del piano d’ambito sono rimasti senza risposta. Risposte che sono fondamentali per capire dove andremo a parare e se tutto ciò non rappresenterà un altro groppone per l’ente . Perché non è un segreto che molti Comuni Siciliani e soprattutto le società partecipate a essi collegate pur pullulando di ingenti schiere di dipendenti, che transitano nelle stesse società , oltre a gravare nei Bilanci non riescono a garantire servizi efficienti ai cittadini. Ci sembra chiaro che il Sindaco oggi non è nelle condizioni di dire alla città se il costo dell’acqua sarà più basso e se tale operazione non porterà danni all’ente, se non è nelle condizioni di farlo ci sembra inutile e saremo pronti a ricordaglielo. Pertanto che oggi Il Sindaco dichiari:
Con l’approvazione commissariale, si procederà adesso spediti verso la costituzione di un ente per la gestione pubblica dell’acqua, attesa da anni dalla popolazione ”.  
In realtà invece di fare populismo, intanto vorremmo capire come procederà spedita a fronte del fatto che il direttore di Ragioneria in uno dei consigli comunali dichiarò esplicitamente che in Bilancio non ci sono somme per la predetta costituzione , inoltre , qualora fosse nelle condizioni di farlo e dalle sue dichiarazioni non emerge, vorremmo da subito capire con parole semplici quanto costerà l’acqua ai cittadini in termini di tariffa?
Questo è quello che attende la popolazione e non certo annunci in pompa magna di un qualcosa che oggi non esiste ed è solo aria fritta . Di fatto Noi vogliamo l’acqua pubblica nella misura in cui il tutto sia accompagnato da un Servizio ottimale e da una riduzione cospicua del costo , certo se l’esempio di passaggio dal privato al pubblico è quello del parcheggio di Piazza Mariano Rossi aumentato da quando è passato al Comune, quella dell’acqua sarà l’ennesimo fallimento da mettere in coda ad una gestione Sindacale, quella del periodo Valenti , inconcludente e soprattutto disapprovata dai cittadini e da chi le aveva dato fiducia”.

Dall’altro lato, le considerazioni dei consiglieri di maggioranza.

“L’adozione, da parte del Commissario straordinario Pietro Valenti- scrivono – dello schema di Statuto per la costituzione della società Consortile speciale per la gestione della risorsa idrica, ci inorgoglisce e ci riempie di gioia, ripagandoci, seppur in parte, delle tante amarezze subite in una delle pagine più tristi della storia dell’ultima consiliatura.

Da un altro punto di vista questa approvazione ci comunica altresi una sensazione di profonda amarezza e rabbia, non essendo stato consentito al Consiglio Comunale di poter esprimere, con un voto favorevole, la propria volontà di portare la città di Sciacca verso L’approdo finale di una società per l’acqua pubblica.

Abbiamo subito per mesi una tattica inutilmente ostruzionistica, fatta di artifizi di ogni genere e sorta, che infine hanno impedito all’intero organismo di determinarsi.

Abbiamo subito una serie infinite di lezioni di alta economia, di diritto societario, di norme ed ordinamenti degli enti locali…

Risultato:arriva un commissario straordinario ed approva in due minuti una proposta discussa ed osteggiata per mesi!!

Che dire?? I nostri complimenti agli strateghi della situazione!!

Oggi, nostro malgrado, ci rendiamo conto che l’opinione pubblica, appurando che un atto deliberativo di così forte impatto politico è stato adottato da un Commissario straordinario, mentre il consiglio comunale, nonostante l’interminabile lasso di tempo intercorso, non sia stato capace di fare altrettanti, possa concluderne che è proprio la politica cittadina che frena la crescita e lo sviluppo del nostro territorio.

Ebbene, noi non ci stiamo! non accettiamo di essere messi nel calderone e non accettiamo la generalizzazione.
Rivendichiamo semmai a gran voce la battaglia di chi, come noi e come i colleghi del Movimento Cinque Stelle per mesi si sono battuti affinché il consiglio comunale dicesse sì alla società Consortile speciale per l’acqua pubblica.

Mai come in questo caso rivendichiamo l’impegno e la passione di quanti, su questo tema, hanno marciato uniti, provando ad onorare il consenso ricevuto dai cittadini, in un clima di collaborazione con associazioni e comitati”.

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