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Comune di Sciacca

La Rocca Ruvolo replica all’imprenditore Moncada: “Abbia un atteggiamento meno scontroso e si faccia chiarezza sull’iter autorizzativo dell’impianto”

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La parlamentare Margherita La Rocca Ruvolo tra i promotori dell’audizione in Commissione parlamentare all’Arsenal, risponde oggi con una nota stampa alle dichiarazioni rese dall’ imprenditore Salvatore Moncada all’indomani della stessa audizione.

«E’ assolutamente falsa e priva di fondamento l’affermazione del Gruppo Moncada secondo il quale io, nel corso dell’audizione dedicata alla realizzazione di un biodigestore a Sciacca, avrei fatto un “intervento fortemente critico nei confronti della direttrice di Legambiente Sicilia”, così come è falso che avrei “redarguito” la stessa “per il solo fatto di aver evidenziato che l’iniziativa della My Ethanol srl è ben vista e condivisa da Legambiente. Anzi, come ben documenta una registrazione audio, ho espressamente ringraziato l’associazione ambientalista per l’interessante e confortante contributo offerto alla discussione finalizzata a capire le caratteristiche del progetto che si sta realizzando per poter fornire ai cittadini e ai comitati che hanno espresso preoccupazioni delle rassicurazioni rispetto al timore di possibili rischi per la salute, l’ambiente e l’agricoltura».
Lo dichiara in un nota la presidente della commissione Salute dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, replicando alla My Ethanol srl che in una lettera, inviata anche alla stampa, fa una “ricostruzione falsa, di parte, eticamente scorretta, interessata e fuorviante” dell’audizione congiunta con le commissioni Ambiente e Attività produttive in merito alla realizzazione di un impianto a biogas nel territorio del comune di Sciacca in contrada Schunchipani.
«Respingo inoltre al mittente le accuse di non essere stata imparziale durante lo svolgimento dell’audizione e di avere esternato dei preconcetti in merito all’iniziativa. Personalmente, in linea generale e di principio, non sono contraria ad iniziative imprenditoriali di questo tipo se non hanno un grave impatto sul territorio e sulla salute pubblica. In questo caso, come è emerso dall’audizione, mi è parso di capire che il processo autorizzativo appare confusionario, per questo chiederemo delucidazioni all’Ufficio territoriale dell’ambiente di Agrigento.
Noi non facciamo impresa, siamo stati scelti dai cittadini per rappresentarli nel parlamento regionale dove, per il progetto in questione, stiamo cercando di acquisire tutte le informazioni possibili per poterle fornire ai cittadini e ai rappresentanti istituzionali del territorio che in diverse occasioni e in diversi modi, anche con relazioni tecniche, hanno espresso forti preoccupazioni per l’impatto che potrebbe avere l’impianto sul territorio.

Sarebbe utile, quindi, che si facesse innanzitutto chiarezza sull’iter autorizzativo seguito e sulla prevalenza delle autorizzazioni, in particolare per le parti in contraddizione tra di loro.

La prossima audizione servirà a chiarire gli aspetti rimasti opachi, auspico per questo un atteggiamento più collaborativo e meno scontroso da parte dell’imprenditore Salvatore Moncada, stia tranquillo che da parte mia ci sarà la massima imparzialità.

Non ho nessun preconcetto o contrarietà rispetto all’iniziativa imprenditoriale che si sta realizzando, ma solo il dovere politico e istituzionale di acquisire tutte le informazioni necessarie a rassicurare i cittadini preoccupati per i possibili rischi per la salute».

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