L’amministrazione Valenti decide ancora in totale solitudine, l’attacco di “Sciacca al Centro” sulla gestione parcheggi a pagamento

“Ancora una volta l’amministrazione Valenti decide in totale solitudine. Ci riferiamo alla importantissima problematica relativa alla gestione dei parcheggi a pagamento”.

Con una nota, l’associazione politica “Sciacca al Centro” interviene sulle modalità di gestione da parte del Comune di Sciacca delle aree di parcheggio a pagamento.

” Non c’è stato il coinvolgimento – aggiunge l’associazione – delle opposizioni, delle associazioni di categoria interessate, dei residenti e dei fruitori del servizio in genere. La nostra associazione, di fronte ad una problematica così importante che coinvolge l’intera cittadinanza, non può fare altro che stigmatizzare il fatto che l’amministrazione agisce senza programmazione e con misure che potrebbero risultare totalmente inefficaci”. Esprimiamo seri dubbi sul forte ritardo della continuità operativa dei parcheggi a pagamento,sono i fatti trascorsi due mesi da quando il gestore privato ha cessato di svolgere il servizio, con mancati introiti e danno economico per le casse comunali, eppure la decisione di non procedere con la concessione all’ex gestore privato era già nota dal mese di gennaio. E non si tiri in ballo la pur seria problematica COVID perché la soluzione poteva essere organizzata per tempo, con soluzioni in grado di garantire la tempestiva continuità operativa del servizio”. L’associazione politica esprime dubbi e perplessità sulla soluzione di gestione individuata, sulla quale invita l’amministrazione ad aprire una profonda riflessione.

“Oltretutto – si legge nella nota – ci si chiede se l’amministrazione 1) abbia fatto uno studio su soluzioni alternative a quella individuata 2) abbia fatto un’analisi costi-benefici volta a verificare la convenienza economica dato che il comune sarebbe comunque esposto a dei costi per la stampa dei ticket e per il controllo da parte del personale di Polizia municipale. Forti dubbi anche sull’applicazione delle tariffe, peraltro sollevati anche da associazioni di categoria che insistono sul territorio del centro storico. Ci si chiede se il sistema tariffario e le relative sanzioni tengano conto di possibili agevolazioni : 1) a chi ha la necessità di usufruire del servizio bancario e postale che insiste sulla Piazza M. Rossi, 2) a chi è residente nelle zone interessate che non può sobbarcarsi il prezzo pieno del servizio di 1 euro ora o quello, si fa per dire agevolato, di euro 6 al giorno, euro 20 a settimana, euro 50 mensile, 3) a chi ha la necessità di brevi soste della durata di 15 o 30 minuti. Ci chiediamo, in ultimo, quali valutazioni abbia fatto l’amministrazione per determinare il non ricorso ad emanazione di bando pubblico per l’eventuale concessione a privato delle suddette aree di sosta, nella speranza che tale decisione non sia stata dettata soltanto da scelte emozionali e/o populistiche. Pertanto, auspichiamo che, una volta tanto, l’amministrazione apra un confronto serio e costruttivo con tutte le parti interessate e non ricorrere a pacchetti preconfezionati che non spazi a critiche anche costruttive”.

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