Filippo Bellanca, della Dc, ha le idee chiare sulla mozione di sfiducia al sindaco, Fabio Termine, mentre Forza Italia si trincera dietro una “fase di valutazione” e per adesso non rilascia dichiarazioni. Alessandro Grassadonio prima apre a un’intervista e poi fa marcia indietro.
Non ha le idee chiare o forse non vuole dire chiaramente di essere contrario alla sfiducia e preferisce nascondersi, lui che è vice presidente del consiglio comunale e consigliere provinciale. Bellanca sebbene avverte che ci vogliono 15 voti ritiene assolutamente gravi i fatti politici che hanno portato allo sbandamento della giunta Termine da motivare una proposta di mozione al sindaco. Mentre si avvicina la convocazione della prossima seduta consiliare che sicuramente non si celebrerà oggi, ma con più probabilità domani in seconda convocazione quando potrebbe essere più chiara la posizione dei consiglieri del Pd dopo il confronto del direttivo in programma questa sera. Se anche questa sera dalla riunione del partito non si concretizzerà una risoluzione della crisi politica in atto aperta ad inizio mese e che ha portato all’estromissione di 3 assessori, le idee in sala Falcone- Borsellino si dovranno chiarire in fretta perché al fotofinish arriverà la variazione di bilancio e le luminarie di Natale e gli addobbi sono legati all’approvazione del punto che dovrà a questo punto essere votato dalle opposizioni.
Bellanca non si sbilancia e glissa sul confronto che ci sarà con i colleghi.
Una posizione il gruppo di Forza Italia l’ha assunta. Ha manifestato solidarietà al presidente del consiglio comunale Ignazio Messina che i consiglieri Maurizio Blo’ e Raimondo Brucculeri vorrebbero sfiduciare.
